Noetica
Traendo spunto dal libro di Dan Brown “Il simbolo perduto”, la band mantovana dei Noetica, formata nel 2009 da Nicola Cavazzoli e Lorenzo Guerzoni, decide di battezzare il combo col nome della pseudo-scienza che contempla la possibilità della mente di interconnettersi col mondo fisico. Nonostante le variegate influenze derivative dei componenti, il quartetto mette a punto un sound che interagisce tra la classica struttura cantautorale e l’estrosità dei Bluvertigo, non disdegnando di ammiccare al British-mood come testimonia il debut-album Visioni del 2017.
A cinque anni di distanza, arrivano i 9 inediti de L’ultima mela, ancora sotto l’egida della etichetta veronese V-Rec. Stavolta, però, la sterzata stilistica è alquanto palpabile, protesa verso una miscellanea sonora variabile ed interessante, suffragata dall’introduttiva Non dare del tu e da Ora d’aria, nelle quali si annusano venti di gagliardo pop-dance, oppure dall’elettronica briosa che sfila nel singolo Chi verrà dopo di noi o in quella tranquilla della title-track. In Condizione necessaria tira invece aria cantautorale soffiata dal vento di Ron (“Una città per cantare”). Tuttavia, la noia è l’illustre assente anche nel contesto dance-valzereccio della Ballata dell’ingegnere o nel brasilian-sound della dilettevole Primavera. A parte l’anonima Dorian Gray, il lotto servito dai Noetica non lascia indifferenti e, grazie anche all’imprescindibile supporto di Paolo Varoli alla produzione, Cavazzoli e Soci han dato vita ad un album particolarmente efficace nella struttura corporativa e nei testi, per nulla prevedibili, che invitano a non dare nella vita mai nulla di scontato. Una vita tentatrice che fa mordere all’uomo l’ennesima mela del peccato: non “ l’ultima” dei Noetica ma quella prossima, imminente, impossibile da lasciare intatta. D’altra parte, si sa, che si resiste a tutto tranne che alle tentazioni e L’ultima mela è una di queste. Esagero? Beh, verificate.
01. Non dare del tu
02. Chi verrà dopo di noi
03. Dorian Gray
04. Condizione necessaria
05. Ballata dell’ingegnere
06. Primavera
07. Rido per non piangere
08. Ora d’aria
09. L’ultima mela
Nicola Cavazzoli: voce, basso, tastiere, programmazione - Paolo Varoli: chitarre - Andrea Bortot: batteria - Nicola Carra: basso - Paola Calciolari: cori - Federico Negrelli: chitarra classica - Gianluca Molinari: sax