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Fabrizio Zanotti

Luna nuova

Giunto al suo quarto album in proprio in poco più di un decennio (la sua opera prima Il ragno nella stanza – citazione da Kafka? – data 2007), Fabrizio Zanotti ci si presenta fresco fresco con un lavoro che dà un’immediata impressione di estrema solidità (e pienezza, e rotondità), un lavoro che nel trittico di brani d’avvio dice cose subito eloquenti circa il suo valore complessivo, sia sul piano testuale che nell’abito musicale, e comunque in quell’incrociarsi di ingredienti che deve per forza di cose coincidere con quella singolare opera d’arte minima (per dimensioni) che è una canzone.

Si parte dunque col vento in poppa – Una giornata piena, quasi una dichiarazione d’intenti, Konta il greco, di felice impronta caposseliana, e La bestia, assolutamente contagiosa – per proseguire con Fuoritempo, altro bel testo sostenuto da un procedere quasi sbarazzino, vagamente alla Rino Gaetano, di un’estroversione che le successive Il goleador e Luna nuova riconfermano, se non amplificano.

Girata la boa di metà disco, ecco Autunno (uno dei sei testi scritti in coppia con Valentina La Barbera), più squisitamente acustico e con Ella efficace “controvoce”. Partenza scopertamente danzante in Se giusto è, decisamente disinvolta (globalmente), laddove con L’industriale si riguadagnano i vertici iniziali (specie nel testo), si ridiscende un minimo in Oltre il limite, un po’ troppo ripetitiva, chiudendo infine col coup de théâtre di una canzone scritta mettendo insieme un rosario infinito di titoli di altre canzoni (più o meno note), titolo Rebus, come un glorioso brano d’annata di Paolo Conte (chiudeva “Un gelato al limon”, anno di grazia 1979).

In mezzo a tanta illustre piemontesità (Zanotti è di Ivrea, mentre di Conte, per la cronaca, in Rebus entra Via con me, accanto a tre Rino Gaetano, due Fossati, Celentano, De Gregori, Caparezza, Berté, Carboni, Gazzé, e tutto il resto), ulteriore ciliegina sulla torta è la gustosa copertina di Ugo Nespolo (a destra nella foto), da decenni (Actis Dato, Luttazzi, Max Manfredi…) assai generoso nell’illustrare con la sua vivacità cromatica e di segno un bel po’ di opere in suono abbinato e non alla parola.

Foto di Valentina La Barbera (Zanotti)

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Fabrizio Zanotti & Fabrizio Cit Chiapello
  • Anno: 2018
  • Durata: 39:38
  • Etichetta: Fabrika Musika

Elenco delle tracce

01. Una giornata piena
02. Konta il greco
03. La bestia
04. Fuoritempo
05. Il goleador
06. Luna nuova
07. Autunno
08. Se giusto è
09. L'industriale
10. Oltre il limite
11. Rebus (bonus track)

Brani migliori

  1. Una giornata piena
  2. Konta il greco
  3. La bestia

Musicisti

Fabrizio Zanotti: voce, chitarra, cabasa, kazoo  -  Maurizio Strappazzon: chitarra, mandolino  .  Anais Drago: violino  -  Andrea Nejrotti: pianoforte, organo  -  Silvano Ganio Mego: basso elettrico, contrabbasso  -  Alain Teodori: batteria  -  Fabrizio Chiapello: percussioni
Ospiti: Sara Bufi: voce in 02 e 08  -  Ella: voce in 07  -  Anna Pisterzi: cori in 01 e 06  -  Alessandro Romeo, Paolo Romeo, Claudio Cecone: cori in 03  -  Paolo Battuello: tromba in 10  -  Samuele Brocco: trombone in 10