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Luca Rovini & Compañeros

Lungo i bordi della vita

Un cuore sempre in viaggio lungo le strade che congiungono idealmente la via Aurelia e il West (parafrasando Francesco Guccini) quello di Luca Rovini, che torna con un nuovo album, Lungo i bordi della vita, la sua settima prova in studio che esce a distanza di tre anni da L’ora del vero.

Le sonorità del disco rimandano, in linea con la cifra stilistica del cantautore pisano, alla tradizione musicale americana  – roots rock, country, folk, blues e tex mex - mentre nei testi ricorrono tematiche universali come la vita da trascorrere “on the road”, la solitudine, le sfide che l’esistenza ci pone davanti. L’immaginario delle composizioni di Rovini è irto di difficoltà, di ostacoli, di contrasti; la felicità va conquistata a fatica, va strappata a brandelli, e a volte soltanto l’amore di una donna, anche se fugace ed illusorio, può addolcire le asperità del vivere quotidiano. Il risultato è una sequenza di undici tracce con mood differenti, ma tutte intrise di passione, di energia e del desiderio di riscatto rispetto ai limiti che impediscono la realizzazione dei propri sogni.

L’opener Mi perdo qui con te è una canzone dedicata alla propria compagna in cui la slide in apertura, il piano che a tratti si fa honky tonk e la chitarra creano un’atmosfera romantica. Un piglio più aggressivo caratterizza invece Una casa che non c’è, che si apre con chitarra elettrica e una batteria pulsante per raccontare il bisogno di libertà, il rifiuto delle convenzioni e la gratitudine verso la vita, anche se quest’ultima “è una promessa che nessuno manterrà”. Atmosfera misteriosa e notturna, invece, per Matilda, enfatizzata dall’organo e dal riff di chitarra, con un ritmo incalzante e liriche un po’ visionarie in cui Tom Waits balla un valzer con la protagonista. A seguire, la più serena e giocosa I veli di una donna, che descrive una figura femminile provocante e seduttiva le cui sensuali movenze vengono evocate dal pianoforte di Marco Piaggesi e dai contributi di Paolo Ercoli al dobro e alla pedal steel.

È ispirata invece alla volontaria della Croce Rossa Luna Reyes Le stelle cadono sole: la canzone prende spunto dalla vicenda che vide protagonista la ragazza tre anni fa durante un salvataggio di naufragi a Ceuta, in Spagna. Luna venne immortalata in uno scatto che fece il giro del mondo, nell’atto di abbracciare un migrante senegalese appena approdato sulla spiaggia ed accerchiato da militari pronti a respingerlo in mare e per questo motivo ella divenne, purtroppo, bersaglio degli haters di tutto il web. Rovini tratteggia delicatamente la scena (“Sulla riva di un sogno/ Vedo Luna Reyes danzare/ Abbracciare un migrante/ Come a farlo volare/ Fra le onde del mare”) con un tappeto sonoro di chitarra e pianoforte morbido come l’abbraccio tra la volontaria e il giovane africano.

Altrove il songwriter ritrova la vena dissacrante che a tratti lo caratterizza: Spoglia i tuoi sensi è un brano di denuncia fin dall’incipit (“Non ho mai pensato al mondo/ Come a un posto di lavoro”) che accosta sensualità e rabbia come antidoti all’ipocrisia e al perbenismo. Le chitarre distorte sottolineano le liriche graffianti. Il full-length volge al termine con l’ottimo blues di Nessuno vince come vuole e con il rock trascinante alla Tom Petty di Il vento della sera, che chiude la sequenza con l’amara consapevolezza della fugacità dell’esistenza e, nel contempo, dichiarando la necessità di vivere appieno ogni momento che ci è toccato in sorte.

Lungo i bordi della vita conferma Luca Rovini come una figura originale nel panorama cantautorale nostrano: la sua abilità compositiva si esprime efficacemente nel delineare vividi quadri di vita vissuta, tra strade che sembrano fiumi di asfalto polveroso, storie e personaggi nostalgici di altri tempi, lucide accuse contro le contraddizioni dell’attualità e affascinanti figure femminili che a volte spezzano i cuori e a volte sono angeli che danno consolazione nelle avversità, il tutto avvolto da sonorità che guardano oltreoceano con una grande varietà di stili e l’apporto di valenti musicisti.

Foto di Samuele Romano


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In dettaglio

  • Produzione artistica: Claudio Marziale e Luca Rovini
  • Anno: 2024
  • Etichetta: Compañero Records

Elenco delle tracce

01. Mi perdo qui con te

02. Una casa che non c’è

03. Matilda

04. I veli di una donna

05. Le stelle cadono sole (per Luna Reyes)

06. Spoglia i tuoi sensi

07. Banditi

08. Canta ancora un po’

09. In alto verso il vento

10. Nessuno vince come vuole

11. Il vento della sera

Brani migliori

  1. Mi perdo qui con te
  2. Matilda
  3. Le stelle cadono sole

Musicisti

Luca Rovini: voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, slide guitar, dobro - Mattia Bigongiali: basso - Jacopo Giusti: batteria, maracas - Marco Piaggesi: piano, organo Hammond - Claudio Bianchini: chitarra elettrica - Paolo Ercoli: pedal steel, dobro, mandolino