Paolo Simoni
Una scorciatoia percorribile per
descrivere la musica del giovane Paolo
Simoni (classe ’85) potrebbe essere quella di accostarlo a Lucio Dalla, per
il suo timbro vocale e per la maniera di raccontarsi attraverso i testi, e a
Franco Battiato per gli accorgimenti e i piccoli trabocchetti contenuti nelle
sue canzoni. Ma a volte, come in questo caso, per non rischiare di perdersi in
valutazioni affrettate, vale la pena percorrere la via maestra e scoprire che Mala tempora rivela una precisa
personalità, in dodici brani che si lasciano ascoltare con disinvoltura.
Simoni si dimostra abile nel
legare a un’ampia serie di soluzioni strumentali – oltre al consueto schema
chitarra/basso/batteria intervengono anche fisarmonica, flicorno e archi – un
modo di cantare già esperto, profondo, che tradisce le aspettative destate
dalla sua carta d’identità. L’innegabile stoffa cantautorale risalta in maniera
più decisa nei brani lenti e riflessivi, come le conclusive S’agapò e Pianeta Wonderful, mentre denuncia qualche grinza quando Paolo non
riesce a unire a un arrangiamento azzeccato un testo originale e ficcante, come
nella scialba Scatta la fotografia. Piccoli
scalini di un album che scorre veloce e pieno di spunti creativi, con diversi momenti
dove parole e musica si abbracciano senza timore, dando vita a uno scenario
colorato (Vade retro!), velato di
ironia (Pensi sia jazz?) e che lascia
intravedere un futuro degno di nota (Mala
tempora).
Nel complesso, possiamo parlare
di un buonissimo esordio, dove il giovane cantautore di Comacchio riesce a tirar
fuori con decisione i sogni tenuti finora nel cassetto, facendoli apparire come
delle splendide realtà.
01. Pianeta Wonder…
02. L’elefante e il topo
03. Vade retro!
04. L’Essenziale
05. Scatta la fotografia
06. Figli del caos
07. Mala Tempora
08. Naufrago
09. Pensi sia jazz?
10. L’insonne
11. S’Agapò
12. Pianeta Wonderful
Paolo Simoni:
voce
Chicco Capiozzo:
batteria
Stefano Ricci:
contrabbasso
Jimmy Villotti:
chitarra classica
Max Monti:
chitarra acustica, basso elettrico
Scrigno Dionigi:
tastiere
Simone Zanchini:
fisarmonica