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Mandara

Mandara

«Chi non ha cicatrice non ha faccia», si legge nel fondo del libretto di Mandara, terzo disco dell'omonimo progetto del percussionista Gennaro De Rosa: è una parte di una poesia dello scrittore Tiziano Scarpa.
Tutti i segni e le cicatrici che la vita ci procura diventano musica in questo elogio del viaggio e dei suoi diversi compagni d'avventura, tra convivenza e solitudine, tra gli incontri e gli scontri.


Gennaro De Rosa ha all'attivo diverse esperienze: da batterista de Il Parto Delle Nuvole Pesanti a membro dei 99Posse, non disdegna il teatro con il progetto Krypton e riconferma il suo sodalizio con Marco Messina, forza elettronica, dopo il progetto Pentole e Computer del 2005.


Diverse anime ed una mente, molte geografie per una identità che in Mandara si delinea con forza e calore grazie ad un sound che si ispira alle musiche del mondo fino ad arrivare al linguaggio progressive; ampia è la forbice dal mondo arabo e indiano a Canterbury.


Dieci brani in cui gli stimoli e le suggestioni non mancano. Ad aprire l'energetico etno-funk Yallah che vede Marco Zurzolo al sax. Più cantautorali sono Apfelsaft con Peppe Voltarelli del Parto, lanciato come singolo, brano malinconico sulle conseguenze dell'amore affogate nel succo di mela e la calda ed elettrica Next Step.


Due atti d'amore sono gli omaggi, una affascinante versione de L'Uomo cantata proprio con Lino Vairetti degli Osanna e The Pot Head Pixies dei Gong, realizzata con l'apporto della banda di Corigliano diretta dal maestro Pio Santella, il brano riesce a restituire le atmosfere mattacchione del gruppo con una reinterpretazione beat davvero gustosa. Insieme al cantante e percussionista tunisino Marzouk Mejiri c'è Tiri tiri, mesto e soave brano dedicato al mondo arabo che con Shundor Naya, che vede alla voce Narajan Chandra Adhykari, si apre ad una vitalità riflessiva. C'è anche il rap con B.B. "The King" e con Wind Song cantata da Kiave e da Amy Denio, per ipotizzare di tornare indietro ad un anno zero.
A chiudere il disco Hassan I Sabbah insieme al fido Marco Messina, ad un quartetto d'archi e al testo del visionario William Burroughs tratto da Nova Express,.


Come il vento che passa e porta con se i profumi del suo viaggio, Mandara non disorienta l'ascoltatore per i suoi vasti riferimenti, ma lo inebria di una potente energia; di ventre e di testa con al centro il cuore a dare il ritmo.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Mandara
  • Anno: 2010
  • Durata: 33:70
  • Etichetta: Mk Records

Elenco delle tracce

01. Yallah feat. Marco Zurzolo
02. Apfelsaft feat. Peppe Voltarelli
03. Next step
04. L'uomo feat. Lino Vairetti/Osanna
05. The Pot Head Pixies (Gong)
06. Tiri tiri feat. Marzouk Mejiri
07. Shundor Naya feat. Narajan Chandra Adhykary
08. B.B. "The Kings" feat. Jay Bethay Simba
09. Wind Song feat. Kiave/Amy Denio
10. Hassan I Sabbah feat. Marcoposse/Amy Denio
 

Brani migliori

  1. Yallah
  2. The Pot Head Pixies
  3. Tiri tiri

Musicisti

Gennaro "Mandara" De Rosa : vox, Percussion & Computer