Musetta
Al di là di una oggettiva punta
di snobismo tutta metropolitana (già dal dominio inglese del loro sito), le
aspirazioni pop del progetto Musetta,
formato da Matteo Curcio e Marinella Mastrosimone, sono evidenti in ogni
singolo episodio di questo Mice to Meet You. L'estrazione jazzistica di
entrambi garantisce raffinate partiture musicali, piene anche di un'atmosfera
fumosa, da cinema degli anni settanta (le colonne sonore del periodo sono un
loro sicuro riferimento), mentre le architetture sonore sono disegnate con
un'elettronica soffice e lounge
che mette in bella evidenza tutte le doti timbriche ed espressive di Marinella.
Nicotine è un bel pezzo
verrebbe da dire dancehall, con sfumature quasi caraibiche, mentre Peace
and Melody si pone a metà strada tra le basi penultima Bjork, frammiste di
abbondante personalità chill out
(peraltro degne di nota) e le melodie pop tra i Roxette e i Beloved (quelli di Sweet
Harmony). Altre volte il gioco è più complicato, con un titolo – The
Days of Roses – che ricorda uno struggente Steve Wynn d'annata, la voce di
Marinella che cerca di arrampicarsi su un ogm di duende e spleen,
mentre fiati sommessi ricordano pianobar americani, di quella sorta che
piacerebbero tanto a uno come James Ellroy. Piacciono anche esperimenti al
limite del divertissement come Underneath the Mango Tree, sospesa
tra Edoardo Vianello e il calypso.
Il gioco funziona spesso, a
volte, come detto, anche con risultati apprezzabili. Il problema è che il
demone lounge che i due hanno
voluto inserire nelle loro composizioni gli si è rivoltato contro, relegando le
canzoni al ruolo inconsapevole di sottofondo. Come il graffio di una gatta
senza unghie Mice to Meet You impressiona, ma non fa male.
01. Another Glimpse of Sun
02. Red Star
03. Nicotine
04. We Will Fade Away
05. Standing by my Side
06. Peace and Melody
07. The Days of Roses
08. Catch 22
09. Underneath the Mango Tree
10. Some Thoughts are Hard to Die
11. Rosemary's Baby
12. Ophelia's Song