Piet Mondrian
Tra crisi e ecologia, tra politica e disincanto, tra sarcasmo e campionamenti, ecco i suoni elettronici del duo toscano Piet Mondrian per un ritratto degli anni che stiamo vivendo. Il disco si apre con Report 1, già pubblicata in precedenza, un brano ben costruito, ricco e originale. Essenziale e incisiva è Boogie Woogie che nel minimalismo che la caratterizza riesce ad emergere, grazie all'incontro tra la voce di Michele Baldini, con un timbro che non passa inosservato, e quella di Caterina Polidori, che accompagna e risponde in modo meno originale, ma d'effetto, proclamando, quasi, un testo tagliente.
Con Apocalippo l'eco degli anni Ottanta è consistente, ma declinato in modo intelligente, ottenendo un buon risultato. Musicalmente più morbida e suadente è Lascia perdere, seguita da Ho votato Lega, un lungo brano piuttosto disomogeneo.
Un corpo è un ritratto piuttosto intelligente del mondo del lavoro, dipinto con arguzia e profondità, ma anche ironia, più ritmata e coinvolgente è Credo che per natura l'uomo sia così. Più sperimentale Una notte al casinò, seguita da Forse questo è amore, un brano piuttosto caustico, piuttosto emblematico di un album che di scontato non ha proprio nulla, fino alla fine che si dispiega in brani con campionature che si rifanno a generi diversi, dandoci la prova del coraggio di questo gruppo toscano che ha scelto di scrivere di tutto ciò che non è facile o gettonato: in questo è ben visibile un’attenta analisi della contemporaneità che si prende sul serio, ma non lo fa notare. La resa è in Dogma, per una presa di coscienza e uno sguardo disincantato che si adagia su archi ben arrangiati.
Un esordio, anche se non in senso stretto, da tenere bene d'occhio.
http://www.myspace.com/pietmondrianband
http://piet-mondrian.tumblr.com/
01. Report 1
02. Boogie woogie
03. Apocalippo
04. Lascia perdere
05. Ho votato Lega
06. Un corpo
07. Credo che per natura l'uomo sia così
08. Una notte al casinò
09. Forse questo è amore
10. La situazione
11. Il chiacchiericcio da cortile
12. Humphrey Bogart
13. Dogma
Michele Baldini: voce e chitarre Caterina Polidori: voce, tastiera, percussione e batteria