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Maria Pia De Vito & Burnogualà

Moresche e altre invenzioni

L’ensemble Burnogualà, ventidue voci di cui dodici femminili e dieci maschili, si raccoglie da alcuni anni attorno a Maria Pia De Vito, ormai da tempo la più influente voce femminile italiana a cavallo fra jazz e musica popolare (con spruzzate “contemporanee”). Quanto confluisce in questo singolare album è il frutto di un lavoro piuttosto capillare attorno alle Moresche del compositore del Cinquecento fiammingo noto in Italia (dove ha trascorso spezzoni della sua vita) come Orlando di Lasso (Roland de Lassus, o Roland de Lattre i suoi veri nomi), integrate da pagine, per lo più brevi, firmate dalla stessa De Vito in coppia con gli ospiti con cui duetta qua e là, oltre ai due brani conclusivi, l’uno a firma dell’altro compositore fiammingo, sempre rinascimentale, Adriano Willaert, l’altro di un anonimo ancora cinquecentesco, napoletano, debitamente riarrangiato.

L’alternanza fra i brani corali, comunque prevalenti, e quelli in cui è invece la sola De Vito a interagire con singoli interlocutori, è un po’ il filo conduttore (e insieme – come avrebbe detto Gaber – l’asse di equilibrio) del lavoro, che illustra da subito questa sua molteplicità, questa sua apertura verso diverse strade (e sviluppi) possibili, fra cui, per esempio (e in aggiunta), una serpeggiante africanità, specificatamente – va da sé – nei brani che coinvolgono Ousmane Coulibaly, percussionista “aromatico” originario del Burkina Faso (la nostra Rita Marcotulli, storica partner di Maria Pia in un fortunatissimo duo, e il grande chitarrista americano Ralph Towner, da quasi mezzo secolo colonna degli Oregon, sono, un brano a testa, gli altri ospiti di particolare riguardo del disco).

Alla fine rimane l’impressione di esser stati spettatori di una sorta di rito musicale di grande spessore e originalità (e quindi rarità), un’esperienza che consigliamo a chiunque ami la voce nella sua accezione più ampia e scevra da preconcetti e steccati stilistici. Non ne uscirà certo deluso.

Foto di Paolo Soriani (Ensemble) e Giancarlo De Luca (De Vito).

 

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Maria Pia De Vito
  • Anno: 2018
  • Durata: 53:08
  • Etichetta: Parco della Musica

Elenco delle tracce

01. Alla Lafia Calia
02. Lafia Calia
03. Hai, Lucia
04. Tambilili
05. Catalina
06. Apra finestra                                         
07. Chicchilichì
08. Lucia, celu
09. Dindirindina                                         
10. Giorgia namolada
11. Canta Giorgia canta
12. Tutto lo dì
13. O Lucia, Miau Miau
14. Vecchie letrose
15. Voccuccia de no pierzeco

 

Brani migliori

  1. Lafia Calia
  2. Catalina
  3. Canta Giorgia canta

Musicisti

Maria Pia De Vito: voce, conduzione  .  Lorenzo Apicella: pianoforte  -  Dario Piccioni: contrabbasso  -  Arnaldo Vacca: percussioni  -  Burnogualà Large Vocal Ensemble (Valentina Rossi, Vittoria D’Angelo, Ilaria Gampietri, Oona Rea, Mary De Leo, Francesca Fusco, Marta Colombo, Lucia Mossa, Laura Sciocchetti, Elisabetta D’Aiuto, Margherita Rampelli, Elena Paparusso, Danilo Cucurullo, Daniele Giannetti, Tommaso Gatto, Stefano Minder, Paolo Caiti, Flavio Spampinato, Gianfranco Aghedu, Marco Lizzani, Sebastiano Forti, Fabio Grasso): voce.  Ospiti: Rita Marcotulli: pianoforte in 02  -  Ousmane Coulibaly: kora, balafon in 04, 06, 09  -  Alessandro D'Alessandro: fisarmonica in 07, 13, 14  -  Giuseppe Spedino Moffa: zampogna in 07 e 14  -  Ralph Towner: chitarra in 10  -  Massimo Carrano: percussioni in 14