Marina Rei
Musa somiglia a un fiore, in particolare a una rosa rossa. Perché
le canzoni che contiene emanano passione e suscitano vibrazioni. Una rosa
sorretta da uno stelo lungo, come il percorso che ha portato Marina Rei da giovane promessa del pop
italiano più solare ad artista di livello, e piena di spine, dal momento che i temi trattati sono concreti, quindi spesso
scomodi e pungenti.
Le dieci canzoni qui raccolte
portano la firma di un’autrice matura – più la bellissima versione de Il mare verticale di Paolo Benvegnù,
autentico petalo pregiato – e parlano, descrivono, scuotono, dell’intera sfera
del mondo femminile, senza esclusione d’emozioni: dalla gioia alla tristezza,
zigzagando tra riflessioni e le amare realtà. Marina si lascia particolarmente
apprezzare per la sua voce, severa quando è il momento di mettere ben in chiaro
concetti senza fraintendimenti (Donna che
parla in fretta), ma anche carezzevole e all’occorrenza intrigante (Sorrido). Brani aperti sotto il profilo
stilistico che, come di consueto, toccano con equilibrio sia le algide sonorità
sintetizzate che le calde movenze prettamente cantautorali, fatte di voce in
primo piano su uno sfondo rock-oriented che ruota intorno alla batteria, al
ritmo, vero e proprio fulcro di un meccanismo molto per oleato.
“Musa” è un album che ha avuto
una lunga gestazione (quasi quattro anni), ma è valsa la pena attendere un po’
perché ci mostra una Marina Rei decisamente arrivata a un punto di risoluzione
artistica o, se vogliamo, di nuova partenza, verso lidi che non aspettano altro
che essere scoperti ed esplorati nella loro interezza, con la forza e l’audacia
di una cantante, e una donna, determinata.
01. Musa
02. Ci sarebbe ancora gloria
03. Sorrido
04. Donna che parla in fretta
05. Il mare verticale
06. La tua sposa
07. Buona vita a te
08. Il rovescio della cura
09. Due mondi lontani
10. Un volo senza fine
11. Regina Reginella
Marina Rei: voce,
batteria, chitarra acustica, percussioni
Pierpaolo Ranieri:
basso
Adriano Viterbini:
chitarre elettriche
Roberto Procaccini:
wurlitzer, moog
Prisca Amori: 1°
violino
Adriana Ester Gallo:
2° violino
Maurizio Tarsitani:
viola
Giuseppe Tortora:
violoncello