Andhira
"Alti profili di sardità" e non solo animano Nakitirando, il secondo progetto dei talentuosi Andhira. Mentre nel precedente ...sotto il vento e le vele (2004) si è confrontato con estro e sensibilità con il repertorio di Faber, ora il sestetto sardo si cimenta in composizioni originali ed eterogenee che guardano alla contemporaneità, alle tradizioni popolari e alle culture del mondo.
Andhira è una parola sanscrita che indica una “via di passaggio”, e al contempo nella tradizione orale della Sardegna indica una città perduta. Nakitirando significa "persistere, andare avanti". Bastano spesso solo i nomi a suggerire le atmosfere e le intenzioni di ricerca. Gli Andhira con animo ispirato e randagio, pescano strumenti e atmosfere dal mondo, con uno «spirito Prog tanto (con tutta probabilità) inconsapevole quanto marcato e significativo», per citare la presentazione firmata da Mauro Pagani .
Nove brani che nascono in punta di piedi (Demiraia) per divenire ricchi e caleidoscopici con misura e gusto. La titletrack schiude delicatamente sia la vitalità della composizione che il pregio degli intrecci polifonici grazie all'interpretazione cristallina delle voci femminili. Pioggia di caju è proprio una pioggerellina di strumenti che ben rievocano i giochi d'acqua - elemento a cui è dedicato il brano patrocinato dall'Oasi Wwf. Con il richiamo alla terra di Thule si aggiunge il tocco di Pagani al bouzouki, un brano incalzante con piglio prog e con una lunga coda degna di una milonga.
Gli Andhira dimostrano di avere anche dell'ottima ironia da composizione nella gustosa Granito e cemento, sanno come essere struggenti in Pregadoria, una preghiera che la stessa band definisce «un gioco di puro godimento canoro». Rundines de andhira potrebbe essere il sogno che la Sardegna compie dell'Africa anche grazie alla kora di Madya Diebate. Jala con i suoi arabeschi jazz ci accompagna all'ultimo brano, Rosso Malpelo (liberamente ispirato alla novella di Verga e tratto da uno spettacolo teatrale dell'associazione Carovana), brano tragico e lieve.
Nakitirando è un disco ben congegnato (prodotto da Toni Verona per Ala Bianca e distribuito da Warner), ben suonato, allegro e toccante, con un libretto curato e suggestivo. Caldamente consigliato.
01. Demiraia
02. Nakitirando
03. Pioggia di caju
04. Thule
05. Granito e cemento
06. Pregadoria
07. Rundines de andhira
08. Jala
09. Rosso Malpelo
Elena Nulchis: voce e armonium
Cristina Lanzi: voce
Egidiana Carta: voce e flauto
Luca Nulchis: pianoforte, armonium, voce
Alessandro Garau: percussioni
Giancarlo Murranca: percussioni
Mauro Pagani: bouzouki e violino (4)
Madya Diebate: kora (7)
Alberto Cabiddu: berimbau (7)