Io?Drama
Gli Io?Drama hanno fatto una scelta coraggiosa nel lanciarsi nel cinico
mondo del mercato discografico. Soprattutto perché non tutti la potranno capire
e apprezzare. Il “nient’altro” del titolo, dopo tutto, suona come un
avvertimento: “ehi, voi che vi accingete ad ascoltare queste tracce, non crediate
che siano state pensate, scritte e cantate per far piacere a voi. Sono la
nostra creatura e a noi va bene così.” E queste brevi composizioni poetiche di
carattere profano, composte per essere musicate (come trascorsi da liceo
insegnano) hanno nel profondo la volontà di scagliare la pietra, anche se a
volte ci riescono e altre volte meno. La musica che li accompagna denota il
tentativo di uscir fuori dalle standardizzazioni di genere, anche usando
strumenti inusuali come il violino; in alcuni punti si possono scorgere persino
influenze balcaniche miste a quelle sonorità tanto care ai Muse, con chitarre
che si fanno apprezzare per la loro incisività, così come il basso e la
batteria presenti in maniera più che evidente.
Quella buona dose di coraggio di cui sopra, che altrimenti, fin qui, non
sarebbe stata necessaria, serve per l’uso che il leader della band fa della sua
voce. Secondo la mia percezione personale, arriva così particolarmente
fastidiosa che distoglie l'attenzione dal testo. Sembra quasi sforzarsi
nell’arrivare a tonalità che non sono nelle sue corde, e il suo timbro
caratteristico spesso e volentieri crea irritazione. Probabilmente in Vanità il vero Fabrizio cerca di venire
fuori, ma parte così bassa e sembra non poterselo permettere, e questo crea sbalzi
di tono che stridono. C'è da dire però che i ritornelli, che si mantengono
quasi tutti su un livello tollerabile, hanno delle melodie che restano in
testa. Detto questo, alcuni singoli testi, se letti, hanno il loro valore.
01. China sulla fine del mondo
02. L'inquietudine di babi
03. Vanità
04. Morgana dorme
05. Acquaragia
06. Dubbi ipnotici
07. Pelle liscia
08. Il testamento di un pagliaccio
09. Ebbrezza
10. Commedia noir
11. Nerabile
Fabrizio Pollio:
voce
Fabrizio Verzellino:
chitarra
Vito Gatto:
violino
Guido Casella:
basso
Mamo: batteria