Carmen Serra
Amore, bellezza fisica e vocale, un sound simile a quello di Anna Tatangelo e compagnia bella.
Se volete farvi produrre, essere distribuiti da una major, far sì che le radio trasmettano la vostra canzone questi sono gli ingredienti non tanto segreti della discografia italiana.
Quando viene pubblicato il primo disco di una giovane donna lo standard è proprio quello che abbiamo detto. Non fa eccezione dunque nemmeno l'opera prima di Carmen Serra, giovane cantautrice siciliana che ha appena dato alla luce "No self control". Tredici brani con una produzione musicale ferma a dieci anni fa, una voce senza dubbio piacevole e un booklet con foto ammiccanti intervallate da pensieri estratti da una sorta di diario personale dell'autrice.
Non stiamo dicendo che Carmen Serra non sia una capace, del resto ha scritto tutti i testi, le musiche, curato gli arrangiamenti. Di certo, però, di un disco del genere non se ne sentiva il bisogno.
L'amore è il protagonista assoluto di "No self control", fatta eccezione per "Aspettiamo qualcuno" (dedicata alla Sicilia che attende un cambiamento difficile ad arrivare), "Africa" (un mezzo
tentativo di dare una rilevanza sociale al disco) e "Ancora ci credo".
Il resto è un mi manchi, non mi volterò indietro, non mi farò più sopraffare dal passato.
Sentimenti che ognuno di noi prova, ha provato e proverà ma che non giustifica l'uscita di un disco.
La musica italiana, infatti, di canzoni d'amore, e molto belle, ne ha molte a disposizione nel suo repertorio. E non sarà di certo una Carmen Serra ad aggiungere qualcosa di nuovo.
01. Fiaba
02. Codice di autodifesa
03. Rosso viola
04. Scusa
05. Quanto tempo ancora
06. Ciao
07. La mia corsa senza te
08. Da oggi in poi
09. Aspettiamo qualcuno
10. Africa
11. Ancora ci credo
12. Mud
13. Sorry
Carmen Serra: voce, testi, musiche, arrangiamenti Massimo Fumanti: chitarre Andrea Rosatelli: basso Alessandro Canini: batteria Roberto Guarino: programmazione basso acustico, batteria acustica, archi, chitarre acustiche e distorte in #4 e #13 Gianluca Attanasio: piano acustico, virtual synthesizers, archi, electronic loops in #4 e # 13 Massimo Lidoni: chitarre acustiche e distorte in #4 e #13 Ospiti: Pier Paolo Ranieri: basso in #12 Fabio Cerrone: chitarra in #12 Piero Eugenio Pierantozzi: batteria in #12 Marco Quagliozzi: piano, hammond in #12