Nobraino
Forse vi sarà capitato di vedere i Nobraino in una delle recenti puntate di “Parla con me” della Dandini, altrimenti potreste averli visti in uno dei numerosi concerti che fanno in lungo e in largo in giro per l’Italia da anni. Se non vi sono capitate nessuna delle due cose iniziate a preoccuparvi: sì, perché vi state perdendo una delle realtà più interessanti nel panorama della musica italiana, quella che di solito non passa in televisione, ma che cresce e si fa le ossa sui palchi scalcinati della nostra penisola, che vive giorno per giorno immersa nella realtà e ce ne dà conto con occhio distaccato e sornione, pronta a prendere in giro vizi privati e pubbliche virtù fregandosene delle faccette, delle moine, della tv e del “mercato”.
No Usa! No Uk! No Braino è il terzo disco della band di Riccione ed è quello che si può definire un disco indie vero e proprio: grezzo, autentico, non patinato, quasi come se la band fosse entrata in studio e avesse registrato tutto d’un fiato. Fotografa esattamente lo stato del gruppo hic et nunc e all’interno si possono trovare canzoni già note, come il singolo “La giacca di Ernesto” o “Narcisisti misti” in quanto facenti parte stabile della scaletta dei concerti, ed alcuni inediti.
I Nobraino sono un gruppo “abrasivo”: le loro performance sono scioccanti, inaspettate, originali,spiazzanti. La voce di Lorenzo Kruger è calda, magnetica e inquietante al punto giusto da creare un misto tra fascino e timore, il suo carisma prorompente si esplica in performance esagerate,quasi sfacciate a volte. La stessa cosa vale per i testi: argute riflessioni in cui il sarcasmo e la metafora disegnano punti di vista sbilenchi e inusitati, storie particolari con una certa impronta cinematografica.
Rispetto al suono live si sente l’influenza che ha esercitato la produzione artistica di Giorgio Canali che, ad esempio, ha sciolto la sfrontatezza di “Bifolco” in una malinconica dichiarazione d’amore. Graffianti “Grand Hotel”, “Titti di più” e “In ogni caserma”.
01. Grand Hotel
02. Narcisisti misti
03. La giacca di Ernesto
04. Titti di più
05. Western bossa
06. Bifolco
07.L’onesta monarchia di Luigi Filippo Jore
08. Succhiamilcuore
09. Chi me l’ha fatto fare
10. In ogni caserma
11. Troppo romantica
12. La signora Guardalmar
13. Ballata stocastica
Lorenzo Kruger: voce e testi Nestor Fabbri : chitarra Il Vix: batteria Bartok: basso