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Giorgia Bazzanti

Non eri prevista

È uscito a fine 2019 il primo album di Giorgia Bazzanti che si intitola Non eri prevista, su etichetta psr factory di Guido Guglielminetti, che contiene dieci brani di cui nove originali e una cover di Ivano Fossati. Giorgia Bazzanti, umbra d'origine, classe 1987, nuvola di capelli rosso fiamma su lineamenti di bambola di porcellana d'altri tempi, ha una voce che quasi non t'aspetti: chiara nel timbro, intensa, sfaccettata di sfumature e fortemente emotiva.

Il disco abbraccia un concetto di femminilità che si sviluppa attraverso i sui diversi aspetti, indaga le diverse forme dell'amore andando oltre i pregiudizi e liberandosi dai luoghi comuni. Lo si scopre fin dal primo brano, il singolo che ha anticipato il disco e gliene dà il titolo, Non eri prevista appunto, che inizia quasi con pudore solo voce e piano e poi si allarga con gli archi alleggerendo quasi la tensione iniziale, facendo decollare la voce con dolcezza sul tema dell'amore tutto al femminile, di cui oggi certo si parla liberamente, che mette però in evidenza il punto di vista di una donna che lo vive quasi come una sorpresa.
Riprendendo le parole di Roberta Di Lorenzo, autrice di uno dei brani più delicati del disco, Adesso guardami, durante una puntata della sua trasmissione radiofonica Coffee & Cigarettes in cui la Bazzanti è stata ospite a metà dicembre, possiamo senz'altro dire che la cantautrice umbra ha una poetica dei testi ed una capacità interpretativa senza fronzoli e senza ridondanze. "Alcuni temi oggi forse sono un po' inflazionati, ma la differenza la fa come ti poni rispetto a questi: Giorgia spicca per semplicità, eleganza e grande coraggio" dice la Di Lorenzo che, come la Bazzanti, ha calcato lo stesso palco di Eugenio Finardi, un altro di quei musicisti giganti che quando hai la fortuna di incontrarli, ti lasciano sempre qualcosa di prezioso da includere nel tuo bagaglio. In un mondo in cui tutto viene spesso urlato, lei quasi sottovoce dice le cose con estrema semplicità, che non è affatto banalità, ma proprio capacità di interpretare con rispetto e modestia sentimenti propri e altrui. Come i veri artisti, appunto, sanno fare.

Del resto Giorgia, che ha il papà batterista ed è cresciuta "a pane e musica", dopo aver iniziato col pianoforte da piccolissima, ha deciso di studiare canto a Roma e questa è stata la sua vera grande passione che l'ha assorbita completamente e che lei ha sempre vissuto con impegno e professionalità, trovando nell'ambiente della psr factory di Guglielminetti, - autore, arrangiatore e musicista per De Gregori ma anche per Fossati e Mia Martini, tanto per citarne solo alcuni - quanto di meglio potesse desiderare per realizzare questa sua opera prima. È infatti un disco ricco di importanti collaborazioni sia dal lato artistico-professionale che, siamo certi, dal lato umano, dalle quali lei ha potuto cogliere davvero molto.

Di questi dieci brani, cinque hanno il testo della stessa Giorgia Bazzanti, uno è invece di Gianmaria Testa, la title track è scritta da Francesco Cicorella, un altro è scritto interamente da Franco Vietti, ed uno come dicevamo da Roberta Di Lorenzo. Guido Guglielminetti è autore delle musiche di sette brani e arrangiatore (come sempre raffinato e inconfondibile) di tutto il disco. Poi c'è la preziosa reinterpretazione del classico di Ivano Fossati, Viaggiatori d'Occidente (suonata proprio dai musicisti di Fossati), ma la cantautrice umbra spiega che il disco è un lavoro che la rappresenta totalmente, pur essendosi trovata ad affrontare anche storie lontane dalla sua, in cui comunque si è calata con una sorta di empatia che per lei "è riconoscersi nel suono dell'altro ed attenzione alla persona dal lato umano. Tutte le storie e le sensibilità sono collegate da un filo magico", ci dice sempre attraverso i microfoni radiofonici. Tra i brani migliori dell'album non possiamo non citare Se questo non è amore, canzone sull'assenza e sull'attesa, un gioiello creato dalla penna preziosad i Testa e Guglielminetti e Non essere vento, sulla coraggiosa scelta di una donna di percorrere una nuova e inesplorata via.

Tra i musicisti che hanno suonato nel disco, oltre al già citato Guglielminetti al basso, segnaliamo Carlo Gaudiello (negli ultimi anni tastierista di De Gregori) al pianoforte, Fabrizio Barale alle chitarre, Elio Rivagli e Claudio Fossati (quest'ultimo anche autore delle incantevoli ed espressive foto di copertina) alla batteria. E allora sembra proprio che tutto torni dove è cominciato, da quelle finestre spalancate che avevano aperto le danze, (Le finestre non dormono mai è stato appunto il primo singolo inciso da Giorgia Bazzanti, di cui avevano scritto a suo tempo) e che il famoso "filo magico" si tinga di rosso Tiziano come i suoi capelli e si annodi piacevolmente intorno alle canzoni che tracciano una prima strada, la prima ma già notevole incisione di una cantautrice già da anni molto attiva dal vivo.

Finalista di Area Sanremo e Top 20 di Area Sanremo Tour videoclip 2017, nel 2019 semifinalista al Premio Pierangelo Bertoli, finalista al Premio Mimì sarà e, proprio con il brano Non eri prevista, seconda classificata al Premio Valentina Giovagnini, Giorgia Bazzanti chiude con un bell'album un anno intenso, positivo e ricco di sorprese.

Se già un paio d'anni fa Guido Guglielminetti in una intervista a L'Isola che non c'era (http://www.lisolachenoncera.it/rivista/interviste/la-passione-gli-incontri-il-principe-e-larte-di-ar/) ci parlava di una ragazza un po' timida ma determinata a voler cantare, che era arrivata dall'Umbria, e precisamente da Marsciano, fino a Peveragno in provincia di Cuneo per fargli ascoltare ciò che aveva scritto in qualche foglietto sparso, ora possiamo svelare che si riferiva proprio a Giorgia e alla sua voglia di scrivere e di vivere la Musica, quella con la maiuscola.

Dopo la presentazione ufficiale dell'album a fine novembre, Giorgia Bazzanti inizierà il 2020 esibendosi dal vivo in Umbria, il 3 gennaio a Foligno allo Spazio Astra. Per tutti gli altri appuntamenti rimandiamo alla pagina facebook dell'artista: https://www.facebook.com/GiorgiaBazzantiOfficial/


Fotografie di Claudio Fossati

 

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Guido Guglielminetti
  • Anno: 2019
  • Durata: 36:00
  • Etichetta: Psr factory

Elenco delle tracce

01. Non eri prevista
02. Famme giocà
03. Guerra e baci
04. Ninnà
05. Le finestre non dormono mai
06. Non essere vento
07. Adesso guardami
08. Se questo non è amore
09. Lucida
10. Viaggiatori d’occidente

Brani migliori

  1. Non essere vento
  2. Le finestre non dormono mai
  3. Se questo non è amore

Musicisti

Carlo Gaudiello: pianoforte - Fabrizio Barale: chitarre - Guido Guglielminetti: basso, chitarre e tastiere - Chiara Di Benedetto: violoncello - Chiara Gacobbe: violino - Elio Rivagli e Claudio Fossati: batteria