Tablo
Bagolino è un paese inserito nella Alta Val Sabbia, dove le montagne tutte attorno paiono raccontare ai suoi abitanti storie di inverni lunghi e nevosi e di solitudini talvolta pesanti da digerire. Nicola Tabellini, in arte Tablo, ha la scorza dura di chi è abituato alla montagna, ai lunghi silenzi e ai pensieri profondi e qualche volta malinconici. Di giorno incide il peltro (i calici che arricchiscono le tavolate dei film di Harry Potter sono dell’azienda paterna), di notte, forse per scacciare la solitudine, ha incominciato a scrivere canzoni e a cantarle. Per raccontare, prima che agli altri a se stesso, di immagini, desideri, sogni.
Qualcuno dice che “Non mi senti” è l’album della maturità per il giovane cantautore bresciano; di certo è un deciso passo avanti rispetto al suo disco d’esordio, “Il giorno del metronomo”, del 2007. Il primo disco, che pur presentava molti spunti interessanti, mancava di quello spessore e di quella omogeneità che invece riveste le canzoni di “Non mi senti”. Canzoni che hanno come tema comune l’amore, visto però attraverso risvolti e sguardi che partono da prospettive diverse, certamente non banali. Un amore che evita rigorosamente la luminosità del sole pieno, preferisce piuttosto la penombra e la luce soffusa, come fosse ancora alla ricerca della vera felicità.
Non c’è solo amore però in questo disco, ed è questo un altro gradino verso quella maturità di cui si diceva. “Dubai”, che si lascia ammirare per uno splendido gioco di contrabbasso, è una canzone sociale, che racconta di una città triste e vuota di umanità, una cattedrale senz’anima e senza cuore. “Preghiera” è una domanda, un’interrogazione, forse una provocazione, un gioco di rimbalzo tra “fides et ratio”. “I sorrisi della crisi” è uno sguardo sul mondo di oggi, parla della paura della crisi e di attimi di felicità, e ha un andamento brioso, quasi pop.
Nel disco si mescolano sonorità acustiche ed elettriche, contrabbasso e percussioni, che incontrano con garbo la splendida voce di Tablo. Un cantautore anomalo, un po’ indie e un po’ classico, che ha idee e intuizioni di livello e che può contare sui suoi fidati musicisti, che con lui costituiscono una band, un combo molto affiatato, con il quale è bello suonare ma anche condividere. “Non mi senti” è stato editato dalla Mizar Records, piccola label bresciana che ha al suo attivo altri talenti emergenti della frizzante scena bresciana. (Gianmarco Martelloni, Marydolls, Kaufman, Ettore Giuradei).
01. Dubai
02. Canzone sistematica
03. Lezione n°3
04. s.o.l.a.
05. Vene di neve
06. I sorrisi della crisi
07. Nudo
08. Preghiera
09. Nove funghi nel mio giardino
Nicola Tabellini (Tablo): voce e chitarra, piano elettrico e percussioni in “Nove funghi nel mio giardino” Cristian Mondini: piano elettrico e tastiere Osman Meyredi: contrabbasso Giovanni Aimo: percussioni