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Noste

Sabbia

Stefano “Noste” Gamba, dopo essersi fatto conoscere come cantante dei Daloosma, band da lui guidata dal 1998 al 2010 e con la quale ha conquistato i primi successi e i primi premi (1° premio categoria cantautori con Se al Botticino Music Festival 2010 e come categoria band sezione inediti al Boario Summer Festival 2009), sul finire dello scorso anno ha esordito come cantante solista con il cd Sabbia.
Apripista di questo lavoro furono un paio di singoli,  Xmas Song e La Barista (presente anche su questo disco), usciti negli scorsi anni.  “Noste” ci ha messo le idee, ha scritto gran parte delle musiche, ha composto i testi ma per realizzare l’album ha collaborato intensamente con i ragazzi della Scuola di Musica L’Ottava, bravissimi professionisti come Max Comincini, Giovanni Rovati e Nicola Anni, ai quali ha aggiunto altri strumentisti sempre di notevole qualità. Il risultato è decisamente buono, il sound è ricco e il disco è piacevole da ascoltare. Le canzoni si alternano nello stile, e anche se le ballate la fanno da padrone non mancano suoni più rock e perfino deliziosi  rimandi al suono americano d’impronta acustica, come pure richiami al pop-rock italiano. Nel disco il mood generale che ne esce è lontano dal fenomeno indie, tanto per intenderci, ed emerge il bel lavoro alla consolle di Max Comincini, che ha levigato i suoni lasciando la massima libertà d’esprimersi a Noste, che con una bella voce come la sua merita di essere posta al centro delle canzoni. Una voce che da sola interpreta e marchia le canzoni, con quel timbro dalle tipiche increspature rock-blues.

Mercy apre bene il disco con le sue atmosfere delicate e un po’ naif, mentre L’interruttore, terza traccia, musicalmente ci rimanda ai tempi di Battisti-Mogol, quelli di Una donna per amico, per il richiamo a tematiche amorose affini invece al primo Battisti (o forse sarebbe più corretto dire a Mogol…).  Più introspettiva e aperta da una deliziosa chitarra acustica è Sabbia, che lascia emergere la bella vocalità, leggermente increspata, di Stefano Gamba. Una canzone impreziosita dall’Hammond e dagli effetti sonori di Max Comincini, che si poggia su un testo che si gioca tra poesia e immagini. Un brano che pare in un certo senso indicare una nuova strada al suo autore e che può rappresentare uno spartiacque tra il “Noste” dei Daloosma e il solista di oggi. Un artista che qui troviamo più ricercato nelle liriche, meno impulsivo e più riflessivo, che osserva l’amore con uno sguardo universale facendone risaltare le sfumature e che si mostra cresciuto anche musicalmente, bravo nell’ammorbidire certe sonorità rock a favore di un suono acustico avvolgente che lo porta in un terreno più vicino alla sua nuova veste cantautorale.

Sulla scia di Sabbia si muovono anche le due tracce successive, Una vita più in là, acustica e tenue, che ospita la brava Daniela Savoldi al violoncello e Il mangianotte, dove ad emergere sono le atmosfere create dalle tastiere. Molto più frizzante è invece Già, che vede schierata una compagine ben assortita di fiati che colorano il funky del brano. Appoggiata ad un testo filosofeggiante è Noi due, musicalmente minimal, che contrasta con il testo immediato de La barista, già uscito come singolo, che pare forse un po’ fuori contesto rispetto all’intero disco. Molto azzeccata la scelta del brano che chiude l’album, Sempre, che ci consegna un autore dalle forti potenzialità, con una bella voce a cui unisce una buona fattura nei testi. L’augurio per Noste è quello di prendere coscienza della sua nuova veste di cantautore definendo se possibile in maniera ancora più convincente il carattere musicale a lui più congeniale.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Max Comincini
  • Anno: 2014
  • Durata: 41:11
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Mercy

02. Otehi

03. L’interruttore

04. Una splendida notte

05. Sabbia

06. Una vita più in là

07. Il mangianotte

08. Già

09. Noi due

10. La barista

11. Unhi wana

12. Sempre

Brani migliori

  1. Sempre
  2. Mercy
  3. Sabbia

Musicisti

Stefano Gamba (Noste): voce, chitarre acustiche  -  Giovanni Rovati: chitarra elettrica, chitarra acustica (07) chitarra classica (slide) (12)  -  Nicola Anni: basso  -  Max Comincini: batteria, hammond, keyboards, shaker, effets  -  Daniela Savoldi: violoncello (06) (arrangiamento violoncello di Max Comincini)  -  Angelo Peli: sax alto (08) e (10)  -  Osvaldo Tagliani: trombone (08) e (10)  -  Fabiano Redolfi: sax tenore in (08) e (10)  -  Giuseppe Chirico: tromba (08) e (10) Arrangiamenti chitarre acustiche Stefano Gamba
Arrangiamenti: Max Comincini, Stefano Gamba, Giovanni Rovati
Recording, Editing, Mix & Mastering a cura di Max Comincini-Studio Musicale L’Ottava
Disegni in sabbia realizzati su Sandbox da Stefano Gamba
Grafica e impaginazione: Roberto Bagordo