Difficile dare una definizione unica ad On my mind. Il suo autore, Gianni Raschiatore in arte Kernell32, ha scritto dieci tracce talmente diverse che quando si pensa di aver capito di cosa si tratta ecco che si viene catapultati in un altro universo sonoro. Non è una critica negativa, ma solo un inciso per fare intuire che si può creare un disco con il pc, con l’aggiunta di pochi strumenti e qualche campionamento vocale e dare vita ad un buon lavoro che rivela la bravura compositiva di Gianni Raschiatore e che ricorda un po’ i bei tempi di “Children” di Robert Miles, non tanto per i suoni ma per affinità creative.
Dopo il primo disco del 2007 (“Sunday Morning”), Kernell32 ci riprova dunque con questo mix di funky, dance, elettronica ben calibrato e studiato in ogni sua traccia e nota.
Scordatevi le classiche canzoni dance con frasi prive di senso ripetute in loop, ma preparatevi a rilassarvi e a passare trentacinque minuti in quest’isola di sonorità delicate, mai ripetitive che Raschiatore ha creato.
Nell’isola creata da Kernell32 spicca l’ultima traccia che dà il titolo all’intero lavoro: sessantuno secondi di pianoforte che lasciano dentro quella pace e quel relax di cui parlavamo prima e che inducono l’ascoltatore a riprendere nuovamente l’intero disco.
Ancora un pianoforte ma questa volta accompagnato da una base sonora completamente opposta è la caratteristica di Maui, attraverso cui si apprezza la bravura compositiva di Kernell32.
Se avete voglia di funky non potrete non ascoltare Survivor e Fois. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Da tenere d’occhio.

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