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Guy Littell

One of Those Fine Days

Guy Littell ( nome preso a prestito da James Ellroy e dal suo American Tabloid), al secolo Gaetano Di Sarno, Torre del Greco, classe 1982. Un percorso musicale che potrebbe sembrare simile a diversi giovanotti di quegli anni: a 14 anni scrive la sua prima canzone e più tardi scopre Neil Young, Mark Lanegan ed infine quello che molti critici hanno etichettato come uno degli ultimi miti del rock alternativo americano ovvero Elliott Smith. A quel punto l’amore per la musica aumenta e spazza via tutto come un vortice lasciando l’unica costante: scrivere canzoni.

Nel 2009 grazie al musicista e produttore Ferdinando Farro pubblica il suo primo lavoro autoprodotto, l’EP composto da cinque brani The Low Light & The Kitchen. Due anni più tardi, luglio 2011, Guy intraprende un lungo club tour di supporto all’album Later. Durante quel periodo avrà modo e l’onore di condividere il palco con Steve Wynn, leader e vocalist dei Dream Syndicate. Il 20 maggio 2014, in occasione dell’apertura a Dan Stuart (ex Green On Red) presenta il nuovo album Whipping the devil back, con ospite Steve Wynn all’armonica nella title track.

Ed ecco nel 2017 il nuovo lavoro dal titolo One of those fine days: “ ancora una volta, parla di me, della mia vita. È un viaggio attraverso le mie paure e i miei desideri, un album che celebra la magia dello scrivere canzoni. Il titolo dell’album si riferisce proprio a questo: sarà sempre uno di quei bei giorni, quello in cui scrivi una canzone in grado di emozionarti. Spero di essere riuscito a trasmettere queste emozioni.”

One of those fine days ha la capacità, nonostante la dominanza delle chitarre, di mettere bene a fuoco le doti di scrittura del nostro che disco dopo disco pare proprio aver raggiunto la maturità (odio questo termine ma è proprio così). Il disco è prodotto e mixato da Guy Littell e Ferdinando Farro, registrato presso lo studio Murotorto di Eboli (SA) e masterizzato da Giovanni Roma presso L’Arte dei Rumori di Marano di Napoli (NA).

Cercate un disco rock capace di strizzare l’occhio a gruppi del calibro dei Dream Syndicate e Wilco? Cercate un disco in cui le chitarre distorte sanno alternarsi a quelle acustiche? Cercate un disco ben riuscito? Ecco ciò che fa per voi! Da poco Guy Littell ha anche reso disponibile Trust people more, il nuovo singolo, in digitale e vinile 7″ personal edition.

 

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Guy Littell, Ferdinando Farro
  • Anno: 2017
  • Durata: 40:39
  • Etichetta: AR Recordings

Elenco delle tracce

01. So special
02. Cheating morning
03. Better for me
04. New records and clothes
05. Twenty six
06. Love it
07. Song from a dream
08. Don’t hide
09. No more nights
10. Old soul

Brani migliori

Musicisti

Guy Littell: voce, chitarra acustica – Luigi Sabino: chitarra elettrica – Ferdinando Farro: chitarra elettrica, basso, synth – Kevin Salem: chitarra elettrica – Gianfranco Balzano: batteria