Giorgio Li Calzi
Organum è l'ottavo progetto discografico di Giorgio Li Calzi, trombettista e compositore torinese. Una nuova avventura dopo un percorso costellato di incontri importanti e di impegni sul fronte del teatro, che non poco hanno inciso nella realizzazione di Organum: una fusion d’avanguardia, sempre in bilico tra jazz, elettronica, industrial, con atmosfere post rock.
«L’Organum o diafonia è una forma musicale medievale, uno dei primi tentativi di organizzare, con la scrittura, due voci», come afferma lo stesso Li Calzi, infatti il progetto è duale, con il suo gruppo oppure in solitaria con ospiti e sorprese. Uno scambio di manipolazioni sonore per giungere ad una sintesi tanto ammaliante quanto perturbante.
Il disco si apre con la voce di Anita Li Calzi - 3 years old - un conto alla rovescia inquietante che dà il via all'ipnotico viaggio Orinonauta. Più melodico Eyes Wide Open, interpretata dalla voce di Hayley Alker - conosciuta in rete - è davvero una grande sorpresa. Più liquido il brano Poesia in forma di prosa, un emozionante post rock con la chitarra di Matteo Salvadori in primo piano. Oscura e magnetica The Truth of a Chinese Whisper, con la voce enigmatica di Thomas Leer che prepara l'ascolto alla pulsante Madonna delle lamiere, costruita con i campani Retina.it.
Come Orinonauta la visionaria Das Unheimliche possiede i samples di Scott Gibbons, il brano è tratto da Tragedia Endogonidia, della Societas Raffaello Sanzio.
Distesa e addolcita 24 psychosis, mentre tra l'erotico e il candido si svolge il duetto voce e tromba in Exist con la Alker. Dedicata all'irriverente regista Lars Von Trier è l'altrettanto imprevedibile e sperimentale Homo Zentropicus - Zentropaè la casa di produzione del regista del movimento di Dogma 95 - dove il nostro è in duocon il trattamento di Douglas Benford. A chiudere la morbida e fresca Zapaterista.
Il progetto scorre fluido tra scomposizioni, dissolvenze e distorsioni. Organum non è un disco 'facile', vuole essere ascoltato fin dentro i silenzi e il primo impatto può risultare freddo e troppo celebrale, ma possiede un sound personale con momenti colti, ironici e caldi.
01. Orinonauta
02. Eyes Wide Open
03. Blue Lights
04. Poesia in forma di prosa
05. The Truth of a Chinese Whisper
06. Madonna delle lamiere
07. Das Unheimliche
08. 24h Psychosis
09. Exist
10. Homo Zentropicus
11. Zapaterista
Giorgio Li Calzi: tromba, elettronica, vocoder, organo, pianoforte Roberto Cecchetto: chitarra Matteo Salvatori: chitarra Alessandro Maiorino: contrabbasso Enzo Birilli: batteria Anita Li Calzi: voce in 01 Scott Gibbons: (estratti da Tragedia Endogonidia) in 01 e 07 Hayley Alker: voce in 02 e 09 Marconi Union: pianoforte, elettronica in 03 Thomas Leer: voce in 05 Retina.it: elettronica, lamiera in 06 Douglas Benford: elettronica, processore in 10