Alessandro Bellati
Alessandro Bellati arriva alla pubblicazione del suo primo lavoro
sulla lunga distanza dopo essersi fatto le ossa con alcune importanti
collaborazioni, come quella alla corte di Tullio De Piscopo. Il cantautore
piemontese riversa in questo Parole
d’amore, che esce per la sempre attenta Odd Times Records, la propria
visione del pop-cantautorale italiano, cercando – e in parte riuscendo – a non
calpestare i sentieri già battuti, nel corso dei decenni, da tutti coloro che
hanno preso come tema portante gli effetti collaterali delle frecce scoccate da
cupido.
L’album si mantiene su una buona
originalità d’insieme, grazie alle capacità di Bellati e i suoi musicisti (un
buon gruppo pop-rock impreziosito da interventi di fiati e fisarmonica) di
conferire brillantezza alle melodie, di non enfatizzare con i suoni dei testi
già abbastanza zuccherosi e nel non cadere nelle ovvietà di stile. In tal senso
rendono bene l’idea le piccole accelerazioni di Leggo libri, la lucidità compositiva di Tuttotondo, le ancheggianti sonorità di Monnalisa (brano premiato come miglior colonna sonora per il film
“La guerra dei corti” alla finale del Cantagiro 2008), le piccole zone d’intimità
dove Bellati, con il suo timbro che ricorda vagamente Gaetano Curreri, racconta
storie di vita in punta di voce, o anche dove – si veda Estasi e lucidità – libera maggiormente le sue capacità canore.
Certo è che l’intero lavoro resta
ancorato su un piacevolissimo mood, fatto di una perfetta – e quasi eccessiva –
fusione tra testi e musica, senza prendere mai troppi rischi, senza tentare di
strappare una pregiata tessitura, che in fondo avremmo preferito un po’ meno
regolare, più emozionante, o forse la parola giusta da usare è “più eccitante”.
01. Parole d’amore
02. Leggo libri
03. Tuttotondo
04. Monnalisa
05. La tua felicità
06. Estasi e Lucidità
07. La misura universale
08. Tartaruga cerca casa
09. Bahia
10. Sei inverni
11. Cerco comprensione nelle note
12. Cado nei tuoi occhi
13. Bonus Track: videoclip Monnalisa
Alessandro Bellati:
voce, piano, piano elettrico
Giovanni Stellavato:
tastiere, synth, programmazione
Andrea Ezzu:
basso
Gege Picollo:
chitarre
Andrea Assandri:
batteria
Cristiano Ribaldi:
sax, tromba
Paolo Bagnasco:
fisarmonica