Patologie Rassicuranti, che segna l’esordio musicale del duo Factotum, è un album da ascoltare senza pensare ad altro se non a quello che loro stessi stanno comunicando. Non è possibile interpretare la loro musica, rielaborare mentalmente i loro testi e farseli propri. Si può solo accettare come dato di fatto quelle affermazioni e farsi schiaffeggiare dai loro pensieri. Questa è la prima cosa che si nota, mentre nelle orecchie echeggia la voce del cantante con Patologie rassicuranti e non è proprio una cosa positiva.

Il leader dei Letti Sfatti, Jennà Romano, ha preso per mano questi due ragazzi di belle speranze e si è occupato di questo album come si può fare con un bambino fragile e prezioso. Durante l’ascolto Magari un giorno ci si chiede se la sua sia stata una mossa azzeccata. La canzone è piacevole, ma si hanno dei preoccupanti déjà vu cantautoriali. Questo bambino fragile riuscirà a camminare da solo? Ascoltando la settima traccia, Nel dicembre del nostro sfacelo, il mondo dei Factotum appare più robusto e la risposta affermativa viene spontanea, ma brano dopo brano le perplessità tornano. Questo bambino si muove entusiasta, ma il suo passo è ancora malfermo e ogni tanto inciampa come nel caso della cover del capolavoro di Francesco De Gregori, Rimmel. Davvero c’era bisogno di recuperarla per poi riproporcela tale e uguale all’originale? Sinceramente, andava già bene quella del Maestro. Nel complesso, i brani sono vivi, mai superficiali e questo è positivo, però, i due ragazzi sono ancora immaturi ed è auspicabile che, nel prossimo disco, venga fatto ancora uno sforzo per superare il gap che li distanzia da una maturità musicale che di sicuro possono ottenere.

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