Natalia Green
I piccoli dischi a volte sono quelli che ti riservano le sorprese più interessanti, ed è il caso di questo EP, “Pecado Teatral” di Natalia Green, giovane cantautrice che va a rinforzare la nutrita schiera delle artiste brasiliane d’Italia, così come le ho soprannominate, e che vede le sue punte di diamante nelle romane Sandy Muller e Ligia Franca. Natalia si è trasferita da Rio poco più che dodicenne in quel di Verona già con il suo bagaglio di musicalità visto che, poco più che bambina, componeva a Rio musica funky-hip hop, con numerose apparizioni che le avevano permesso di ottenere passaggi televisivi. Nel nostro paese studi musicali ad ampio raggio l’hanno portata a costruirsi una solida personalità che la rende, a venticinque anni, artista a tutto tondo.
Il lavoro in questione scaturisce dall’incontro tra Natalia, le sue canzoni e il chitarrista e produttore Giovanni Ferrario (PJ Harvey, Hugo Race, Morgan, Cristina Donà) che mette al servizio del progetto la propria esperienza contribuendo a dare a “Pecado Teatral” una produzione di respiro internazionale, curatissima nei suoni, che escono ricchi, nitidi, intriganti e mettono in evidenza gli strumentisti. Oltre all’ottimo Ferrario, eccellente è l’apporto di Laura Masotto al violino e cello e del batterista Bruce Turri. Sotto l’aspetto stilistico le canzoni non hanno solo come leit motiv, come sarebbe lecito attendersi, la bossa nova e i suoni della terra d’origine, ma sono spesso ammantate di sonorità decisamente moderne che sfociano in pop-rock-world di spessore, a tratti di alto profilo e davvero trascinante; come in Mania, un vero gioiello, in cui si apprezza l’abilità vocale di Natalia, sicura su tutti i registri, oppure nel singolo So Louco, con la ritmica sugli scudi a sottolineare una melodia incalzante che delinea lo spessore d’interprete dell’artista.
Splendido l’art work di Anna Perrotta e accattivante il packaging, nel suo complesso di gran classe, insieme al video del singolo quale contenuto multimediale, sono il sigillo a questo piccolo cameo che ci lascia davvero ottime sensazioni, in attesa di un lavoro sulla lunga distanza che, ne abbiamo sentore, sarà sicura consacrazione della Green e per noi conferma di aver scoperto, nella bella Desenzano, un porto sicuro dove sostare.
http://www.myspace.com/nathhmusic
01. Mania
02. Sem disfacar
03. Sò louco
04. Canto do mar
05. No ar
Natalia Green: voce, chitarra acustica, kalimba Giovanni Ferrario: chitarra elettrica Stefano Stefanoni: basso Laura Masotto: violino e violoncello Bruce Turri: batteria e percussioni Ospiti: Marco Carusino: ukulele in "Sem disfacar"