Moleskin
Una copertina che non passa
inosservata ed un titolo che evoca un passato lontano fatto di dedizione e attesa: Penelope, il secondo album dei Moleskin,
si è fatto aspettare cinque anni, ma in questo lungo periodo la band umbra ha
incubato dieci canzoni preziose, cesellate con cura, a ricordare che la
ricercatezza di testi e suoni, pur togliendo immediatezza, regala profondità e
potenza emozionale. Una forza che, rivolta all'interno, quasi trascina
l'ascoltatore nei microcosmi ricreati dal gruppo, in un flusso particolarissimo
di pensieri arricchito da immagini a loro volta inusuali legate a colori,
sensazioni – anche tattili – e forme.
In un album come questo sono le
liriche ad imporsi in modo decisivo, mentre la musica si presta a sostenere e
valorizzare al meglio le parole, spesso sottolineandone l'impatto emotivo come
fa il violoncello di Rodolfo Pambianco nell’iniziale Comincio a rendermi conto, forse la traccia più facile da
assimilare tra le dieci. Ma è ai
quattro pezzi centrali (Amo le persone
che, Volti, Leggero e Come se) che i
Moleskin ottengono gli esiti migliori, affidando alle chitarre il compito di
colmare la cripticità dei versi asciutti, quasi fossero frammenti poetici a
galleggiare in pattern sonori.
Nella parte finale del disco
spiccano invece Voglio muovermi, con
una lirica dolcissima che riesce però a non essere smielata («e non togliermi
mai l'illusione d'essere più piccolo di te»)
e Se fosse, il brano che conclude
l'album e conferma l'originalità e allo stesso tempo la compattezza sonora
(lodi a Paolo Benvegnù per la
produzione) dei Moleskin e in particolare del loro cantante Marco Mencarelli.
Un gruppo con una vera e propria poetica,
merce rara da trovare in giro di questi tempi.
01. Comincio a rendermi conto
02. In luce
03. Cosa puoi
04. Amo le persone che
05. Volti
06. Leggero
07. Come se
08. Voglio muovermi
09. Un giorno
10. Se fosse
Davide Besi:
batteria, percussioni, metallofono
Matteo Bianchini:
basso, contrabbasso, clarinetto, chitarra, voce, Farfisa Vip 202, Crumar DS2,
Eco Tiger
Enrico Lorenzini: chitarra
elettrica, chitarra acustica, fender rhodes, piano
Marco Mancarelli:
voce, Casio MT70
Andrea Ottavini: chitarra elettrica,
chitarra acustica, armonica
Paolo Benvegnù:
voce, chitarra, Crumar
Rodolfo Pambianco:
violoncello