Bobo Rondelli
Dopo sette anni di silenzio discografico, Bobo Rondelli torna sul mercato col terzo album a suo nome (a cui vanno aggiunti quelli con gli Ottavo Padiglione). Rondelli è di Livorno, dove non pochi lo considerano un “geniaccio”, e si augurano vivamente che una notorietà tuttora piuttosto di nicchia non ne precluda ancora troppo a lungo la definitiva consacrazione. Il pensiero, com’è ovvio, va a Piero Ciampi. Di fatto, a parte la “concittadinanza”, non sembra esserci granché a collegare i due artisti (o forse sì: il secondo album di Bobo s’intitolava “Disperati, intellettuali, ubriaconi”, in pratica una fotografia di Piero l’Indimenticato). Questo lavoro, di impianto (e impatto) sofficemente domestico nel suo affidarsi per lo più alla seduttività dei suoni acustici, ci suggerisce semmai, per l’estrema colloquialità vocal-interpretativa che lo attraversa in pratica per intero, una curiosa parentela con l’universo gaberiano (e il Gaber giovane, oltre tutto, se vogliamo ancor più sorprendentemente). Il soffio di una magari sofferta, ma ormai sufficientemente metabolizzata (almeno così si direbbe), quotidianità lo attraversa in qualche modo da cima a fondo, benché non manchino momenti più corporei (la viscerale Il cielo è di tutti, su testo di Gianni Rodari, la successiva Licantropi, sia pure a intermittenza). Il disagio grumoso, talvolta persino greve, dell’illustre concittadino-predecessore (e ce ne sarebbe addirittura un altro: tal Amedeo Modigliani…) non sembra albergare in queste nove canzoni, se non – appunto – assolutamente quintessenziato, come prosciugato. Sempre assolutamente consoni i musicisti coinvolti (c’è pure un jazzista di vaglia come Dimitri Grechi Espinoza), anche se non si può non ammettere che il cuore del disco viaggi sull’asse chitarra acustica/voce: in pratica da Bobo Rondelli… a Bobo Rondelli.
01. Viaggio di autunno
02. Per amor del cielo
03. Soffio d’angelo
04. La marmellata
05. Madame Sitrì
06. Mia dolce anima
07. Il cielo è di tutti
08. Licantropi
09. Niente più di questo l’amore
Bobo Rondelli: voce, chitarre, synth
Fabio Marchiori: pianoforte, tastiere, melodica
Francesco Gatti: chitarra elettrica
Filippo Gatti: chitarra acustica, basso elettrico, voce
Dimitri Grechi Espinoza: sassofoni
Steve Lunardi: violino
Simone Padovani:
batteria, percussioni
Cristiano De
Fabritiis: vibrafono