Antonius Rex
Atmosfere soffocate, ambienti opprimenti, un diffuso senso di dolore, oscurità e sofferenza; Antonio Bartoccetti, da decenni eminenza grigia della musica “oscura” made in Italy realizza un’opera che, in linea con l’approccio da sempre avuto verso l’occulto, si avvale di un equilibrato mix tra suoni vintage e suoni decisamente più attuali; il risultato è, contrariamente a quanto si possa pensare, non l’inevitabile colpo di coda di uno stagionato precursore del genere che deve tenere botta ai giovani artisti che, specie nel nord Europa, hanno sviluppato questi suoni, ma un album che riesce ancora ad affascinare per l’andamento decadente e la modernità delle dinamiche, del tutto distaccate dall’aggressività sonora degli epigoni “gotici”.
Per Viam non è dunque un lavoro “metal”, da nessun punto di vista, ma ha molti punti di contatto con certa musica sinfonica, a tratti ha un che di wagneriano; come ipotizzabile le tastiere sono il fulcro attorno al quale ruota la narrazione musicale, ne sono cornice e buona parte del quadro, lasciando agli altri strumenti il compito di richiamare, anche violentemente, l’attenzione in occasione di ogni cambio di atmosfera.
Voci filtrate, chitarre secche ed improvvise, ritmiche discontinue, un ascolto non esattamente facile, un lavoro che va approcciato sicuramente con un minimo di conoscenza dalla materia, e soprattutto con un orecchio “allenato” a questa cupa tenebra sonora.
Anche i testi, brevi e sussurrati, sono estremamente violenti nei termini e nell’espressione, rimandando ai sacrifici, ai conflitti, patrimonio delle saghe nordiche che, peraltro, non sono mai esplicitamente richiamate; interessante è infatti notare come l’universo che appare tra le nebbie di questi brani, sia una creazione autonoma, dai contorni sfumati, dalle immagini sfuocate, eppure estremamente “visibile”, o per lo meno immaginabile.
Un’esperienza decisamente singolare, dal fascino sinistro, che non può non catturare, almeno emotivamente, l’ascoltatore anche meno avvezzo a queste tematiche.
01. Micro demons
02. Per viam
03. Woman of the King
04. Spectra
05. Angels & Demons
06. Ufdem
07. Antonius Rex prophecy
08. Micro demons (Bonus video)
Antonio Bartoccetti: vocals, guitars Doris Norton: keyboards, vocals, digital drums, sound construction, computer Florian Gorman: acoustic drums Monika Tasnad: medium Rexanthony: syntetizers