Alberto Tafuri
Difficile parlare di un album di questo tipo, difficile perchè in primis la scelta dei brani è così personale, così intima, che solamente colui che l’ha realizzata può ragionevolmente motivarla; ed ancora più difficile quando brani assolutamente differenti per epoca, genere e stile, vengono “trattati” ed arrangiati per solo pianoforte.
Persi e Ritrovati, album solista di Alberto Tafuri, già noto come pianista, tastierista ed arrangiatore, e da tempo collaboratore di numerosi artisti italiani di livello assoluto, è una raccolta di pensieri, emozioni e ricordi, cui vengono affiancate nuove idee sviluppate negli anni, il tutto riunito ed espresso attraverso i tasti bianchi e neri; ed è proprio il piano l’elemento unificatore, il “metodo” attraverso il quale canzoni di artisti considerabili “distanti” fra loro, Beatles, Patty Pravo, Duran Duran, Gerry Rafferty, Adriano Celentano in questa situazione possono essere considerati coerenti.
Probabilmente proprio l’attenta, quasi filologica, disamina effettuata da Tafuri, ha permesso al pianista di cogliere, in questi pezzi, elementi melodici comuni, somiglianze strutturali, assonanze tali da poter essere considerati assimilabili; l’alternanza con i sei brani originali, composti dall’artista stesso, ha poi permesso di creare quella “specie di magia” che il solo il pianoforte “solitario” è in grado di realizzare.
Il rischio di una realizzazione spezzettata, incoerente, poco organica, si dissolve quasi subito, anche ad un primo ascolto, lasciando il piacevole retrogusto di atmosfere rilassate; certo, qui siamo lontani mille miglia dagli show da stadio, ma il potersi dedicare ad un ascolto più cerebrale e meno “fisico” è proprio il bello di lavori come questo, che in estrema sintesi si potrebbero definire “da poltrona, cognac e caminetto acceso” o ancora meglio, parafrasando una vecchia pubblicità, indicatissimi “contro il logorio della vita moderna”...
01. Here comes the sun
02. Ballata senza nome (Sabrina)
03. La bambola
04. I see red
05. Ordinary world
06. A pochi passi da me
07. L’inganno (alla breve)
08. Rose e fiori
09. Baker street
10. L’ombra lo sa
11. Il ragazzo della Via Gluck
Alberto Tafuri: pianoforte