Cristina Donà
Non nuova a proporsi sul palco in
veste solitaria, Cristina Donà
raccoglie in questo Piccola faccia
(dal titolo di un brano dedicato a Patti Smith tratto da “Tregua” e qui
ripreso) dieci canzoni del suo repertorio più due cover (Sign you name di Terence Trent D’Arby ed I’m in you di Peter Frampton) il tutto riletto accompagnandosi con
la sola chitarra acustica e gli interventi della chitarra classica di Francesco
Garolfi e quelli più sporadici del pianoforte di Stefano Carrara.
L’intento è proprio quello di
sigillare su disco un lato più intimo – ma per questo non meno coinvolgente –
di una delle migliori cantautrici del nostro Paese, che fin dagli esordi ha
fatto della scrittura uno dei suoi punti di forza. Basta infatti ascoltare le
versioni ridotte all’essenza di Mangialuomo
o di Goccia (dove la slide di Garolfi
fa ottimamente le veci del flicorno che nella versione originale fu di Robert
Wyatt) per capire che la forza della Donà è prima di tutto nella capacità di
ritrarre situazioni e stati d’animo con pochi accordi e pochi versi sempre
efficaci, in una sorta di impressionismo minimale che alla tradizione
cantautoriale italiana preferisce quella inglese (Drake in primis). Sobria la
si potrebbe definire, ma anche incredibilmente penetrante. E tanto brava da
riuscire a togliere alla voce di Giuliano
Sangiorgi dei Negramaro quella patina di fastidiosa magniloquenza nel sorprendente
duetto al pianoforte di Settembre.
Una piccola perla in mezzo a tante altre. Chi non conosce Cristina Donà parta
pure da qui.
01. Piccola faccia
02. L'aridità dell'aria
03. Goccia
04. Salti nell'aria
05. Settembre
06. Sign your name
07. Mangialuomo
08. Stelle buone
09. I'm in you
10. Dove sei tu
11. Nel mio giardino
12. Universo
Cristina Donà:
chitarra, voce
Francesco Garolfi:
chitarra classica
Stefano Carrara:
pianoforte