Paologatto
Scorre meravigliosamente all’ascolto il disco d’esordio del cantautore pugliese Paolo Iacovelli, in arte Paologatto. Le canzoni di Psicopatologie di una coppia moderna sono paragrafi di un audioromanzo (come è specificato all’interno del booklet) che conducono l’ascoltatore in una viaggio, la storia d’amore di una coppia moderna, fatto di molteplici sentimenti, emozioni e momenti che si intrecciano, si ribaltano, si riflettono. Un’opera, o meglio un concept, in cui ogni brano ha una precisa fisionomia sotto il punto di vista del sound e/o delle influenze musicali, ma che nonostante tutto appare unitario e ben concepito.
“La nave salpò, con a bordo due anime...”, è l’inizio del prologo scritto. Da qui, poi, si parte con la musica unita alle parole di Smettere, uno degli episodi migliori dell’album che delinea benissimo chi è Paologatto artisticamente parlando. Emerge, infatti, uno stile già messo a fuoco sia a livello musicale, sia testuale, sia interpretativo. Tutti i brani che seguono sono molto buoni, alcuni arrivano maggiormente all’orecchio (ad esempio Un po’ più bella e Canzone di sola andata, due singoli fortissimi), altri alla testa (Roma o Da lontano).
Un esordio che svela una interessante personalità “on the road”, sempre alla ricerca di dare un senso preciso alla sua arte, ora con la musica, ora con il teatro e il cinema, ora con gli studi di filosofia. Insomma, uno che ha le antenne ben sintonizzate sul mondo e che si sforza di interpretarlo come meglio può. Molto bello il videoclip di Smettere, girato a Gravina in Puglia (sua città natale) e scritto e diretto dal giovane regista barese Ermes Di Salvia (vincitore del secondo premio sez. Cortolibero al “Murgia Film Festival” con Il cielo della domenica). Le carte in regola ci sono tutte, ora è solo questione di...
01. Smettere
02. Le cose che ho da fare
03. Inter-Rail
04. Un po’ più bella
05. Perle e briciole
06. Canzone di sola andata
07. Acquacheta
08. Trasparente
09. Roma
10. Senza perderti di vista
11. Da lontano
12. Lontano
Paologatto: voce, chitarre, piano, arrangiamenti Lorenzo Castigliego: chitarre Michele Montepeloso: chitarre Stefano Valenzano: basso Egidio Rondinone: batteria Graziana Aceto: violini e armonizzazioni Gino Palmisano: pianoforte in Inter-Rail e Da lontano Achille Granieri: pianoforte in Canzone di sola andata e Trasparente Vito “La conga” Cascella: percusiioni in Un po’ più bella Virginia Dimita: voce in Roma