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Eva Pevarello

Questa pelle

“Del suo popolo cantava le canzoni/ nella lingua misteriosa che sua nonna le insegnò” (Mar Ciai, Daniele Silvestri feat. Eva Pevarello, da X, 2013)

Anticipato dal brano U Carea, cantato con Danno dei Colle Der Fomento, è uscito a ottobre Questa pelle, il primo album di Eva Pevarello, cantautrice veneta che da anni si muove nel panorama musicale italiano, dove ha maturato una valida esperienza live, soprattutto in apertura dei concerti di Max Gazzè, degli Afterhours, di Carmen Consoli e partecipando a diversi festival musicali quali il MiAmi di Milano, l’Home festival di Treviso e Collisioni a Barolo. Nata a Thiene in provincia di Vicenza e di professione tatuatrice, Eva ha sangue gitano e da piccola ha vissuto con la famiglia in un lunapark, arricchendosi di varie esperienze assolutamente particolari che sono state molto importanti per la sua formazione artistica.

Passo dopo passo, Eva si sta conquistando un suo spazio di tutto rispetto sulla scena attuale, facendosi notare per la voce versatile e particolare e facendo tesoro, fra le altre, della partecipazione alla decima edizione di X Factor (è arrivata in finale con il team di Manuel Agnelli) e al Festival di Sanremo del 2018 fra le Nuove Proposte, e delle più recenti collaborazioni con il producer romano XXXL, con Roberto Procaccini per la colonna sonora di Imperfetti Criminali di Alessio Maria Federici e infine con Daniele Silvestri in due brani del suo ultimo disco “X”.

 

Eva è un’artista – e una donna - determinata, sa quello che vuole e con questo lavoro afferma la propria forte personalità nonché una spiccata creatività, restituendoci al di là dei riccioli ramati, delle lentiggini e degli innumerevoli tatuaggi, la voce incisiva e l’immagine nitida di una giovane donna che orgogliosamente crede in sé stessa e nei propri sogni.

Questa pelle è un album ricco di sfaccettature, che tratteggiano la personalità della cantautrice sotto diverse luci ed ombre e raccontano le sue origini ma anche, e soprattutto, il suo presente. Per la prima volta, infatti, Eva rende omaggio alle sue origini gitane cantando anche in ‘sinto’, la sua lingua natale, ma lo fa fondendo la musicalità delle parole a noi sconosciute e la sua voce calda e sinuosa con un suono contemporaneo ed internazionale. Il disco si compone di sette brani di cui Eva Pevarello è autrice e coproduttrice insieme a Simone De Filippis e che rappresentano per la musicista una sorta di chiusura del cerchio delle esperienze precedenti, un nuovo inizio nel suo percorso artistico dopo il suo trasferimento a Roma e la parentesi del lockdown, e quindi una vera e propria ripartenza certamente più matura e consapevole.
I testi sono diretti e intensi e si snodano potenti su un sound caratterizzato da influenze elettroniche e psichedeliche, senza però tradire la musica “suonata”, grazie anche alle collaborazioni di rilievo con artisti ai quali Eva è particolarmente legata che hanno dato la propria personale impronta ad alcuni brani del disco. Fabio Rondanini alla batteria e Josè Ramon Caraballo Armas alla tromba sono presenti infatti nel brano Da soli qui, a nostro avviso uno dei migliori dell’album, oltre, come già detto, a Danno in U Carea, in cui il finale quasi ossessivo del ritornello diventa per Eva un vero e proprio mantra. C’è poi un brano, Tine mal, tutto in lingua sinti, scritto dal padre della cantautrice a sua volta musicista, che per Eva ha un grande valore anche perché parla di sentimenti importanti come l’amicizia, il ritorno alle origini, gli affetti veri.
Questo disco è un po’ nomade come sono io, nel senso che ci sono tantissime influenze dentro” ha dichiarato la cantautrice in una recente intervista, e certamente quest’atmosfera ‘zingara’ si percepisce, con varie sfumature, in ognuno dei brani che lo compongono.

Un disco d’esordio, se di esordio poi si può parlare date le esperienze maturate e i singoli comunque già pubblicati negli ultimi anni, che ci giunge già come una prima conferma del potenziale e dello spessore di un’artista che, ne siamo certi, sarà sicuramente in grado di imprimere un segno indelebile come un tattoo, non solo sulla pelle ma soprattutto nel profondo dell’anima di chi l’ascolta.

Foto di Valentina De Santis

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Eva Pevarello e Simone De Filippis 
  • Anno: 2023
  • Durata: 21:06
  • Etichetta: Pulse Srls - The Orchard

Elenco delle tracce

01. Questa pelle

02. Rimane il profumo

03. Solo tu

04. U Carea

05. Digiuno

06. Da soli qui

07. Tine Mal

Brani migliori

  1. U Carea
  2. Da soli qui