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Yuman

Qui

“Andiamo tutti contro, abbiamo tutti il mostro della convinzione
Ed in questo posto, trovo solo spazio per la distruzione e frustrazione”

Si apre con queste parole Qui, breve ma intenso EP di Yuman, giovane artista che ha preso parte alla settantaduesima edizione della kermesse sanremese, aggiudicandosi un immeritato posto in fondo alla classifica. Ma si sa: Sanremo è un macchinario che si muove nel tempo ed è proprio il tempo - insieme ai download e alle streams - a decretare chi andrà a scrivere con un pennino più o meno spesso le pagine della musica.

Posso usare una frase molto banale, ma davvero sentita? Qui è bellissimo. Ma bello veramente, ragazzi, credetemi. Una poesia dai ritmi differenti e spiazzanti, dai versi in cui rilucono frasi di una profondità abissale che non ti aspetti e nelle quali, in fondo, non puoi che specchiarti.

L’impatto con questo piccolo gioiellino musicale è spiazzante: apre difatti le danze Mai, brano ritmato all’inverosimile, con un groove che non ha niente a che vedere con l’atmosfera del brano sanremese. Il ritmo viene spezzato da Wild eyes e da Ora e qui, che a loro volta lasciano il posto all’adrenalina pop-funk di Stay out. A chiusura di questo viaggio, l’intima introspezione di Now confessed e della meravigliosa Mille notti.

Potrei quasi definire Qui una sorta di concentrato in grado di mettere in luce l’elettricità musicale di Yuman, il quale, oltre a essere un cantautore che merita molto più spazio nel panorama italiano - e non solo, considerando che metà dei brani sono in inglese - è anche un paroliere capace di interpretare le debolezze e le incertezze della sua età e dell’epoca in cui tutti noi siamo incastonati come frammenti in un diadema di esistenze. 

C'è una strada, tutta curve, tra il cuore e la testa
Senza mappe, scorciatoie, o un'area di sosta
A perdersi, io lo so bene, basta niente, come in mare

La delicatezza e le groovy atmospheres di Yuman incantano e regalano venti minuti di puro piacere musicale. Anche perché, diciamoci la verità, questo ragazzone ha un timbro vocale talmente caldo da farmi provare la voglia di cadere in un’azzardata sinestesia, ma come potrei definire la sua musica se non di velluto?

A questo giovane artista che spicca per la sua umiltà e la sua riservatezza, i nostri migliori auguri per una promettente carriera.

Foto di Claudia Pajewski

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Francesco Cataldo
  • Anno: 2022
  • Durata: 00:19
  • Etichetta: Leave Music

Elenco delle tracce

01. Mai
02. Wild eyes
03. Ora e qui
04. Stay out
05. Now confessed
06. Mille notti

Brani migliori

  1. Mai
  2. Ora e qui
  3. Mille notti

Musicisti

Tommaso Di Giulio: lyrics (Ora e qui) - Carmine Iuvone: add Orchestration / double bass, cello, viola, trumpet, flugelhorn, trombone (Mille notti, Ora e qui) - Edoardo Petretti: add Orchestration (Mille notti) - Valentina Del Re: violin, viola (Mille notti, Ora e qui) - Pierpaolo Ranieri: bass (Mille notti, Ora e qui) - Luca Monaldi: drums (Mille notti, Ora e qui) - Elvezio Fortunato: guitars, add guitars (Mille notti) - Andrea Inglese: guitars (Mai) – Yuman: guitars (Stay out)