Dopo tre anni di
silenzio dal loro album d’esordio, l’arrivo di un nuovo membro nella band, il
tastierista
Claudio Laucci, e una
comparsata nel film di Paolo Virzì,
La Prima Cosa Bella, i
Bad Love Experience ritornano con un nuovo Cd,
Rainy Days, carico di aspettative. Dieci tracce che subito
riportano alla mente antichi e piacevoli ricordi musicali come le song dei
Beatles, gli
Who, i
Jam, gli
Arctic
Monkeys e molti altri ancora. Troppi? Sì, forse ma andiamo per
ordine. L’album si apre con una traccia
,
Break away , molto stile british e dal ritmo pressante. Sapore di
Oasis? Be’ accennando ai
Beatles è quasi naturale che ci siano
anche loro. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda con
21st century boy. Dobbiamo
ascoltare il terzo brano,
Somebody Born To Walk (And
Some To Fly)
, per sentire un cambio di marcia. Una
canzone più lenta ed emotiva, un timido accenno di personalità. Da questo punto
in poi, le canzoni prendono un nuovo aspetto, più interessante e personale
anche se le influenze esterne sono sempre molto presenti e riconoscibili. La cura nelle sonorità è molto marcata ed è
senz’altro un pregio. Nonostante i continui riff e i ritmi allegri, si
percepisce un velo di malinconia anche nei testi falsamente superficiali, un
esempio tra tutte la ballata conclusiva,
All
The Heroes, Unfamous People. Un disco, tutto sommato, piacevole e a tratti
davvero buono che porta avanti un progetto musicale, quello dei
Bad Love Experience, di sicuro
interessante. L’obiettivo per il
prossimo Cd, secondo me, dovrebbe essere quello di seguire la scia lasciata
dalle ultime tracce di questo album e prendere le distanze dai propri miti
musicali per crearsi una personalità solida e originale.
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