“Red sisters” rappresenta il debutto ufficiale della band bresciana dei Van Cleef Continental. Il progetto nasce attorno alla figura di Andrea Van Cleef (già voce e basso dei Bogartz) nel 2004, al quale si uniscono Lady Cortez (organo/piano), Paolo “Blodio” Fappani (chitarra), Helgast (batteria), e Lobo alle percussioni. L’anno successivo, con la registrazione del demo “8 shots 8 failures”, l’avventura dei Van Cleef Continental prende ufficialmente il via: il lavoro restituisce un background musicale fatto di vecchi blues, musica dei sixties e rock degli eighties, ricevendo ottime recensioni. Nel 2007 i Van Cleef Continental, diventati nel frattempo una vera e propria band, stampano l’EP “Junior Bonner” e registrano il disco d’esordio “Red Sisters”, masterizzandolo a Londra presso gli  Air Studios da Ray Staff (già al lavoro con Rolling Stones, Led Zeppelin e David Bowie). L’album riscuote l’interesse dell’etichetta indipendente americana Steam Machine Records che pubblica il disco sul mercato statunitense nel Febbraio 2008. In Italia il disco esce il 2 ottobre di quest’anno, a cura della neonata etichetta bresciana Casa Molloy e conferma le qualità di questo gruppo capace di proporre un rock intenso e oscuro che non ha nulla da invidiare ai lavori di band anglo-americane. La voce di Andrea Van Cleef è senz’altro notevole, e rimanda – per esempio - a celebrate figure rock come quella di Jim Morrison, ma è l’intero gruppo che piace per la tecnica e per l’equilibro delle scelte musicali. Ottimi anche gli arrangiamenti, conseguenza naturale del background rock dei Van Cleef Continental. Il primo singolo dell’album, del quale è stato realizzato anche un videoclip, è una cover in versione noir di “Moonlight shadow”, grande successo di Mike Oldfield negli anni Ottanta. Tutte le altre tracce si mantengono su livelli notevoli, con suoni che denotano una solida base ritmica e la predilezione per le atmosfere oscure, con richiami evidenti ad un personaggio cult come Nick Cave.

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