Reset è il primo disco da solista del rapper Step One che, dopo la parentesi con il gruppo svizzero New Skills, chiama a raccolta diversi produttori e amici per iniziare il suo nuovo percorso. Undici canzoni supportate da basi un po’ elettroniche, un po’ rock, altre più pop, che tentano di sostenere le rime del giovane rapper.

Nonostante la bravura nel raccontare e nello stare dietro al beat, siamo ancora lontani da una personalizzazione dei brani che troppo spesso sanno di già sentito e che finiscono con l’essere una mera ripetizione di gruppi sulla cresta dell’onda come i Gemelli DiVersi, la cui influenza si sente troppo in Via lontano, o il Piotta dei tempi di Robba Coatta in Chi lo spinge di più.

Sarà forse per la giovane età (22 anni) e magari per le poche cose da raccontare, ma la grande debolezza di Reset sono i testi, ovvero la cosa fondamentale nel mondo del rap. Ci muoviamo ancora nei mondi banali di chi è alle prime armi e inizia a mettere in rima ogni cosa che pensa. A compensare c’è un’abilità non comune a tutti nel saper stare sul beat, qualità che sicuramente ha Step One.

Ad accompagnarlo in quest’avventura da solista ci sono Maxi B che compare in Solo business; Gianlu in Non fermarti e Via lontano; Giò & Michi (Zona Sud) in Grossa (anche più grossa di te); Manu D e Sehty in Prendo tutto; Naghi in Ti aspetto qui.

Il risultato è un disco gradevole all’ascolto, ma senza quella maturità che fa la differenza in un rapper.

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