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Riccardo Ceres

In James Kunisada Carpante

Voce roca, un fiume di parole in musica, atmosfere notturne, introspezione e un beato delirio. Ti guarda dalla copertina, non vuole un ascolto distratto, è esoterico, la sua grammatica surreale.


Riccardo Ceres in James Kunisada Carpante è la prima avventura discografica del cantautore campano: James è il suo soprannome, Kunisada è un pittore giapponese del 1800, Carpante è un mistero… Ecco i riferimenti del primo disco di Riccardo Ceres. Ritmiche incalzanti e aria di palco, odore di tabacco e alcool degne di un poeta pulp che esce "di rado anche con se stesso", come recita Dal Colabrodo, oppure "mando giù bocconi d'ingenuità e paura" ne Il piccione.


Il pulsante progetto è capace di fondere il sound del teatro-canzone vicino al "duro" Fred Buscaglione e un folk blues alla Tom Waits: tra gli esempi è Il cavalcatore di Fantasmi.
Prolifico nel suo creare immagini, lanciare schizzi di memorie e rapporti umani, come ne Il Santo, battuta a macchina insieme al demone di Charles Bukowski e in compagnia della lucidità del vino.


A confermare lo spirito letterario è proprio la Quadrilogia di Jimmy, aperta da Il Santo, una suite dedicata ad un "bravo ragazzo... non si drogava e non era finocchio". Un concept album sull'uomo e la sua voce, sulle corde del contrabasso e sulla pioggia, Riccardo Ceres in James Kunisada Carpante è ricco di colori e suoni messi insieme con il gusto dal gesto di un bluesman. Dal puro rumore alla tavolozza jazz, blues e swing che dipinge con voce e chitarra. Semiserio e strampalato il disco ci sorprende con Sale d'amor: sarà amore per Nicola Arigliano? e se la pasta della voce è campana ne Il Sonno, la tarantella cantata in vernacolo è davvero gustosa. Arriva l'Oriente con Il Piccolo pescatore, adattamento italiano del grande Giorgio Calabrese di un canto giapponese: davvero un tocco da maestro.

Affiancato da ottimi musicisti, Riccardo Ceres si è aperto una nicchia e si è inserito tra i migliori ascolti dell'anno.
 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Riccardo Ceres e Celestino Sarnelli
  • Anno: 2010
  • Durata: 55:70
  • Etichetta: Il Popolo del Blues/Materiali Sonori

Elenco delle tracce

01. Bloody night
02. Dal colabrodo
03 Il piccione
04 .Il cavalcatore di fantasmi
05. Il santo
06. Jimmy’s blues
07. Carne fresca
08 .Era un bravo ragazzo
09. Sale d’amor
10. Il sonno
11. Il barbone
12. Full to the brim
13. La ballata delle menti intelligenti
14. Il piccolo pescatore
15. Full to the brim (cane)
 

Brani migliori

  1. Dal colabrodo
  2. Il santo
  3. Sale d'amor

Musicisti

Riccardo Ceres: voce, chitarre, plettri, marimba, grancassa ed altri piccoli simpatici oggetti
Antonio Zitarelli: batteria e mollone
Giuseppe Civiletti: contrabbasso
Mariano Lucchese: sax tenore
Almerigo Pota: tromba e flicorno
Emilio "Celestino" Merola: sax soprano, sax baritono, clarinetto, clarinetto basso
Fabio Tommasone: hammond in "Full to the brim"
Luca Rossi: tamburi a cornice in "Il sonno"
Andrea Russo: fisarmonica in "Il sonno"
Vito Cardellicchio
: percussioni in "Sale d'amor"
Marcello Liguori, Massimo Martucci, Nicola Tranquillo e Jimmy Carpante: coro in "Il piccolo pescatore"