ultime notizie

Lilith Festival: Genova tra pop, rock ...

di Alberto Calandriello Periodo di intensissima attività per l'Associazione Culturale Lilith, punto di riferimento per la cultura a Genova ed in Liguria, che da pochi giorni ha dato il ...

Simona Barbieri McKenzie

Ridatemi le nuvole

Meltin pot incarnato, l’esordiente Simona Barbieri McKenzie (origini italo-scozzesi) si butta in pista con l’LP Ridatemi le nuvole, spalleggiata dall’etichetta Aereostella e da niente-popò-di-meno-che Franz “Randagio” Di Cioccio alla produzione esecutiva.  Lo sforzo produttivo porta alla cantautrice nomi di calibro – Paolo Iafelice dietro il mixer, la chitarra di Luigi Schiavone ospite di un brano, per farne un paio -, che conferiscono rotondità e compiutezza a un lavoro che l’ugola versatile e argentina di Simona sosterebbe da sola senza problemi. Un lavoro che ahinoi dà a vedere altrove le sue fragilità.

Dopo il potente incipit di Escape, manifesto d’intenzioni – appunto – escapiste in suggestioni arcadiche (arcadiche di Scozia, come suggerito dall’uso importante del flautino napoleonico), su un turgore sinfonico-bucolico che ricorda da vicino “certe” score cinematografiche di Howard Shore, l’album prosegue nel corso di un pop-folk di base piuttosto normalizzato. Certo, le doti vocali della cantante (anche co-autrice) ne risultano senz’altro esaltate, ma si “dimentica” di dare lustro al contenuto, accontentandosi di composizioni orecchiabili e di buon mestiere (esaltate in punta di piano in Stormy Weather), dedite a una naiveté lirica davvero immeritata - fino a scadere in operazioni di dubbia matrice (All’ultimo momento, con il rapper Danti Two Fingerz, le cui rime – permetteteci – non dicono davvero nulla).

Quindi: Ridatemi le nuvole sconta un lavoro di stesura che si è voluto lasciare molto in superficie, giocando più su carte come la timbrica meravigliosa della Barbieri, su suoni rotondi e di grande appeal (da esportazione, direbbe il Tg2), che sulle potenzialità dei brani medesimi. Un mezzo peccato, a guardare soltanto il vuoto rimasto nel bicchiere. La speranza è che, nel futuro, il lavoro di song hunting si faccia molto, molto, molto più ambizioso e Simona possa davvero spiccare il volo. 

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Produzione artistica:  Marco Zangirolami
  • Anno: 2010
  • Durata: 39:56
  • Etichetta: Aereostella/Edel

Elenco delle tracce

1.       Escape 2.       May Mary Malone 3.       Colouring 4.       Floating Leaf 5.       On My Hands 6.       You “R” 7.       Stormy Weather 8.       All’ultimo momento (feat. Danti Two Fingerz) 9.       Febbraio ‘43 10.   Cosmos 11.   Colorare il cielo  

Brani migliori

  1. Escape
  2. Stormy Weather

Musicisti

 Marco Zangirolami: pianoforte Gianluca Rebecchi: chitarre elettriche ed acustiche. Luigi Schiavone: chitarra in 9. Alfio Vitanza: batteria. Francesco Hygen Puddu: basso, basso fretless, Chapman stick. Luca Giurato: flautino napoleonico.   Riccardo Vartolo: I Violino. Luca Campioni: II Violino. Nicola Pietro Curioni: Viola. Enrico Guerzoni: Violoncello. Alejandro Mariangel Pradenas: Violoncello.