Massimo Bubola & Circolo Sociale del Liscio
Sei brani inattesi proposti in “Romagna nostra”, una sorta di EP, come ne uscivano un tempo, caratterizzato da un progetto “folle” fortemente voluto da Giordano Sangiorgi, ideatore ed organizzatore del MEI e da Massimo Bubola che si è immerso nella canzone da ballo romagnola e ne ha tratto una rilettura intrigante, inattesa ed assolutamente intensa e credibile.
Se, francamente, quando venni a conoscenza del progetto rimasi fortemente perplesso nell'immaginare le sonorità buboliane al servizio di un progetto così particolare, nell'ascolto dei sei brani ho dovuto, oggettivamente, ricredermi e prendere atto che la musicalità che l'autore veronese ha nelle sue corde pienamente centrato l'obiettivo di trasformare canzoni stranote (magari poco amate dal pubblico della canzone d'autore) come Romagna mia e Ciao mare, in canzoni da ascoltare con attenzione per captarne al meglio la trasformazione. Non che queste siano stravolte ma, certamente, diventano altra cosa rispetto all'originale. Così come Son passatore cortese, brano originale di Bubola, entra a pieno titolo nella fotografia di questo racconto sonoro con gli occhi protesi verso la memoria, artistica e storica di una Regione importante della nostra Nazione, con un racconto, tra i mille, che raccontano di Stefano Pelloni, il bandito romagnolo noto con il soprannome di Passator Cortese. E come farsi sfuggire il tango di Polvere, con la voce scura di Bubola, a raccontare storie note, probabilmente, ai nostri nonni e magari ai nostri genitori? Eppure, la chitarra elettrica, scura e vibrata, rappresenta l'equilibrato segno/senso sonoro di un brano fino ad oggi, almeno per chi scrive, sconosciuto. Chiusura perfetta con Il cielo d'Irlanda, proposto come un valzer coccolato dai mandolini ed accarezzato dalla pedal steel, con le voci di Bubola e Pietro Bandini a sussurrarne le parole fino a rendere questa splendida canzone una sorta di dolce ninna nanna. Un lavoro che dimostra che non sempre l'abbondanza è segno di qualità e che anche in un lavoro limitato nel suo tempo si possono scolpire piccoli gioielli musicali.
01. Romagna Mia
02. Un bès in biciclèta/Marietta Mariù
03. Ciao mare
04. Son passator cortese
05. Polvere
06. Il cielo d'Irlanda
Massimo Bubola: chitarre elettriche ed acustiche, percussioni, voce Enrico Mantovani: chitarre elettriche, pedal steel, banjo, dobro, mandolini Max Gabanizza: basso elettrico Matteo Favero: batteria Simone Chivilò: chitarra elettrica (in “Polvere”) Moreno Conficconi: clarinetto in DO (in “Romagna mia”), vocePaola Sabbatani: voce (in “Ciao mare”) Stefano Delvecchio (in “Son passator cortese”) Elena Cammarone : voce (in “Polvere” Pietro Bandini: voce (in “Il cielo d'Irlanda”)