Rossana Casale
Ci sono dischi natalizi e dischi natalizi: questo appena sfornato da Rossana Casale, a sette anni da “Merry Christmas in Jazz” (in mezzo c’è stato, nel 2014, “Il Signor G e l’amore”, uno dei tanti tributi della cantante italo-newyorchese), non è certo uno dei più nazional-popolari. Anche perché di nazional non c’è nulla: brani in inglese, francese e portoghese, non una parola in italiano…
Dopo una veloce ouverture pianistica, si parte col Tom Waits di Chocolate Jesus (da “Mule Variations”, anno di grazia 1999), scopertamente jazzato, come più avanti altri due vertici del cd, Le Père Noël et la petite fille di Brassens (che nell’originario 45 giri del 1960 era abbinato a Le bistrot, da cui De André avrebbe poi tratto la sua ben nota Città vecchia) e Zat You, Santa Claus?, che nel 1953 incise per primo niente meno che Louis Armostrong, ovunque con la chitarra frusciante di Gino Cardamone come elemento trainante (ma anche il contrabbasso non scherza).
Ancora il francese, stavolta di Edith Piaf, in Le Noël de la rue, resa con grande eleganza e discrezione (e afrori vagamente contiani), e poi eccoci al portoghese, via Brasile, per Se eu quiser falar com Deus di Gilberto Gil, forse un po’ scolastica, e più avanti Invocação di Maria Bethania (sorella di Caetano Veloso, com’è noto), in un arrangiamento assai originale, con gli elementi presi pochi alla volta e ben equilibrati, a riempire gli spazi senza saturarli (che è poi il rischio dietro l’angolo di tanta musica brasiliana).
Fra i momenti migliori del cd c’è certamente Carol of the Bells, brano del 1936 costruito su un motivo ucraino del 1916 e inciso fra gli altri da Aznavour, Placido Domingo e Ray Conniff, forse la pagina più singolare dell’intero lavoro, ampiamente strumentale (con Francesco Consaga, altrove in bella vista al sax soprano, che qui ci regala un elegante intervento al flauto, ripetendosi nella successivo Invocação), mentre completano la tracklist il brano che intitola il cd e che è poi l’unico original, con testo in inglese della stessa Casale, C'est Noël, m’amie (questa la grafia corretta) di Henri Salvador, per piano e voce, e la lieve, giudiziosa All I Want for Christmas Is My Two Front Teeth, portata al successo nel 1946 da Spike Jones e poi incisa anche da Andrew Sisters, Platters e Nat King Cole.
Insomma: un disco che potete regalare e regalarvi per Natale, ma che ha tutte le carte in regola (come diceva quel tale di Livorno…) per farvi compagnia anche nei restanti giorni dell’anno.
01. Ouverture
02. Chocolate Jesus
03. Le Noël de la rue
04. Se eu quiser falar com Deus
05. Le Père Noël et la petite fille
06. Round Christmas
07. Zat You, Santa Claus?
08. Carol of the Bells
09. Invocação
10. C'est Noël, m’amie
11. All I Want for Christmas Is My Two Front Teeth
Rossana Casale: voce - Francesco Consaga: sax soprano, flauto contralto - Emiliano Begni: pianoforte, glockenspiel giocattolo, tamburino, cori - Gino Cardamone: chitarra, banjo tenore - Ermanno Dodaro: contrabbasso