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Smoke

Routes

Coniugare la musica con l’impegno sociale è comune denominatore di numerosi generi ed il reggae, fra gli altri, è quello che forse più di tutti, per la sua provenienza profondamente popolare, ancora oggi dimostra una grande sensibilità verso problematiche che vanno al di là della musica stessa.
Gli Smoke hanno realizzato un album davvero di classe: suoni equilibrati, arrangiamenti solidi e molto espressivi, interazione fluida e dinamica tra gli strumenti. E al contempo hanno “piazzato” sulle basi testi molto forti, di grande impegno e passione, in cui non le mandano certo a dire: To Them, apartheid in Sudafrica, Ken Saro Wiwa, colonizzazione petrolifera in Nigeria, Ironman Wang, regime maoista in Cina, Save all the kids, diritti dei bambini. Tracce di grande impatto, specie sulle coscienze di chi si pone all’ascolto.
Un lavoro che, nel suo complesso, si presenta in modo chiaro e senza mezzi termini contro ogni tipo di violenza e di sopraffazione e che, muovendo da canzoni palesemente accusatorie nei confronti dei “regimi”, auspica la possibilità che si possa giungere, prima o poi, ad un punto di armonia fra le persone, le nazioni, i popoli; auspicio che, pur restando al momento abbastanza utopico, rimane comunque un obbiettivo alto, nobile, nel quale sperare e per il quale battersi. Con il rigore della ricerca verso le radici del reggae – ed il titolo Routes che da un punto di vista “di suono” si avvicina molto al termine “roots” – il quartetto insieme ai suoi compagni di viaggio percorre numerose strade, appunto, raccontando ciò che succede lungo la via, in una sorta di viaggio “purificatore”.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Smoke
  • Anno: 2008
  • Durata: 62:40
  • Etichetta: Wayout/Edel

Elenco delle tracce

01. Intro
02. Island
03. Save all the kids
04. Don’t leave me today
05. Hily place
06. Wasn’t it you
07. Mao interlude
08. Iron man wang
09. The great wanderer
10. Addicted
11. 2 of them interlude
12. To them
13. Everything you are
14. The Ogoni interlude
15. Ken Saro Wiwa
16. Let there be light
17. If

Brani migliori

  1. Island
  2. Addicted
  3. Let there be light

Musicisti

Sèan Daniel Martin: vocals, chord sequences, back vocals
Gianluca Pelosi:
bass, chord sequences
Alessandro “Alex” Soresini:
drums, vocals, keyboards, back vocals, chord sequences
Marco Zaghi:
sax, flute

Riccardo “Jeeba” Gibertini: trumpet
Angelo “Gange” Cattoni:
keyboards
Patrick “Kikke” Benifei:
keyboards
Cesare Nolli:
guitars
Raymond Wright:
vocals, back vocals
Alborosie:
bass, guitars
Fabio “Sir” Merigo:
guitars
Cristiano Uggeri:
guitars
M. Chiara Fraschetti:
back vocals
Sergio Cocchi:
back vocals