S.Candida proteggi i marinai!
di Nicoletta Verlezza
Il primo nodo da sciogliere, stando in tema di marinai, è quale strada collega la Maremma a Ventotene, cosa mette in giusta correlazione il luogo d’origine del trio in questione all’isola cara alla Santa Candida protettrice dei marinai, per poi scoprire che la frontwoman del gruppo porta proprio il nome della santa e che, in una non meglio specificata occasione, i tre furono “investiti” da “volantini volanti” che inneggiavano ed esortavano la santa a proteggere i marinai! Certo è che con un’investitura così, in un contesto non propriamente materiale, si può dire che il nome del gruppo, e del loro primo album, è stato, come dire obbligato: Santa Candida proteggi i marinai!
Non è nostra intenzione forzare, a questo punto, le parole, quindi ci piace definire quest’opera prima come un lavoro pulito, essenziale eppure squisitamente professionale. Le linee melodiche sono poco scontate, fatte di interruzioni, riprese e sorprese, una giostra strumentale fatta di corde e battenti eccitanti in cui si incastra perfettamente la voce del gruppo. Si stenta a capire, a volte, chi segue cosa, se la voce si adatti alla musica o viceversa, sta di fatto che il prodotto finale è davvero interessante. Abbiamo uno stile cantautoriale, ironico ed eclettico che, a dire il vero, rende molto di più nella performance dal vivo (sarà perché la cantante, Candida Nieri, è un’attrice professionista di teatro?) che nella versione da studio, talvolta lenta. I testi, quasi tutti del chitarrista Marco Leoni, sono trasversali anche se, nonostante uno stile non propriamente semplice, si riconosce nell’amore il leitmotiv del disco. Tra i 12 pezzi se ne distinguono due: Il minimo dell’amore, una ballata chiusa, scandita dai battenti prepotenti di Lapo Marliani, in cui l’interpretazione matematica di una relazione traveste e perciò protegge la sua turbolenza e dove il gioco vocale raggiunge i massimi livelli mostrando tutta la sua limpidezza, e Tuo comportamento…stop, una denuncia allegra e mai presuntuosa della corsa affannosa dell’apparire, della bellezza come concetto plastico e mediatico, ma anche questa volta il carisma e la vocalità di Candida Nieri non riescono a darle giusto riconoscimento nel disco così quanto lo si percepisce senza ombre dal vivo. Insomma, la tanto ricercata originalità che scarseggia oltremodo nel panorama musicale italiano questa volta c’è e si poggia sull’identità ben definita di questo fantastico trio toscano, una pagella d’altri tempi avrebbe condotto il maestro a scrivere: ottima capacità espressiva e comunicativa, da approfondire e valorizzare le evidenti potenzialità!
1 Al mare andare stare
2 Il minimo dell'amore
3 Mai tardi
4 E' mio
5 Le mani di Clark Gable
6 L'uomo in questione
7 Ascendo ascendi
8 Valigia vuota
9 Un bacio per il mio amore
10 Ma mi
11 Il tuo comportamento...STOP
12 Mi hai gettato sabbia negli occhi
Candida Nieri: voce.
chitarra: Lapo Marliani, Marco Leone
chitarra elettrica: lapo marliani, marco leone, candida nieri
harmonium, percussioni, glockenspiel, balalaika, tastiera: lapo marliani
voce: candida nieri
chitarra acustica track 7: marco baracchino
gran cassa track 10: marco galardi