Scritti Corsari
"Forse qualche lettore troverà che dico delle cose banali. Ma chi è scandalizzato è sempre banale. E io, purtroppo, sono scandalizzato. Resta da vedere se, come tutti coloro che si scandalizzano (la banalità del loro linguaggio lo dimostra), ho torto, oppure se ci sono delle ragioni speciali che giustificano il mio scandalo."
Con queste parole Pier Paolo Pasolini provava a raccontare gli Scritti Corsari, l'ultimo libro, pubblicato pochi giorni dopo la sua morte. Si tratta di una raccolta di pezzi originariamente destinati all'editoria periodica. Recensioni e interventi aperti a ventaglio su quel tempo e sulla natura dell'uomo e delle cose. Al lettore il compito di recuperare da quelle proposte, da quegli spunti, da quelle intuizioni il senso più complesso del lascito pasoliniano.
Scritti Corsari è anche il nome di un gruppo toscano che si presenta al pubblico con un disco articolato in cui le storie si intrecciano accomunate dall'urgenza del narrare, in buona sintonia con la lezione pasoliniana. Primo disco dicevamo, ma la strada percorsa dai componenti di questo gruppo è di tutto rispetto, e li ha visti incrociarsi con altri musicisti e calcare palchi sparsi per la penisola a partire dal 2003. Sulla scena con brani originali e cover proposte a dar ragione delle fonti ispiratrici di questa miscela tra rock e canzone di matrice più propriamente autoriale, con tutti i distinguo che una definizione di questo tipo comporta.
In ogni caso fuori da ogni etichetta applicabile, che le etichette stanno bene sulle bottiglie, nulla renderà piena ragione del suono di questo gruppo se non l'ascolto. A questo proposito vale la pena segnalare che Scritti corsari, titolo anche dell'album, le cui canzoni sono distribuite con licenza creative commons e depositate presso copyzero e safecreative, è scaricabile liberamente su www.jamendo.com.
Tra i brani spiccano Il principe pescatore, dedicata all'amico scomparso Paolo Mozzicafreddo, già batterista nei Gang e una riscoperta in musica dell'unità del Mediterraneo, teorizzata dallo storico Henry Pirenne e proposta nell'intreccio sonoro di Mère Méditerranéenne. Da ascoltare con attenzione, rapiti dalla voce di Bettina Ferretti. Ne vale la pena.
http://scritticorsari.altervista.org
http://www.myspace.com/scritticorsari
http://www.jamendo.com/it/album/62030
http://www.facebook.com/pages/Scritti-Corsari/147810495244988
01. Il principe pescatore
02. Manichini nudi
03. Alla nuova compagna
04. Padroni di sorte
05. Mère Méditerranéenne
06. Di ritorno dal campo di Dakhla
07. Compagni di viaggio
Bettina Ferretti: voce Maurizio Mannoni: tromba e trombone Marco Taddei: chitarra Stefano Nassi: batteria Samuele Baglioni: basso Ospiti: Samuele Borsò: voce ne “Il principe pescatore” Andrea Marianelli: basso fretless solista in “Mère Méditerranéenne” Daniele Cei: fisarmonica in “Manichini Nudi”, “Mère Méditerranéenne” e “Compagni di viaggio”