ViaggioInDuo
È molto particolare il progetto che vede protagonisti il pianista Mariano Bellopede e il flautista Carmine Marigliano. Sono due musicisti che provengono dal mondo classico, con il diploma al conservatorio conseguito a piani, e che abitualmente collaborano con esecutori del repertorio pop e con attori. Il loro interesse è molto ampio, dal jazz alla musica sudamericana, e già aveva trovato un primo sbocco nell’album ViaggioInDuo. Sempre con lo stesso nome del progetto è stato stampato il nuovo disco (Secondo noi) che mostra un’evoluzione interessante rispetto all’esordio.
Mentre in questo si alternavano reinterpretazioni e brani originali, Secondo noi è quasi interamente formato da composizioni di Bellopede e Marigliano con l’eccezione della rilettura di Maracatu del compositore brasiliano Egberto Gismondi. Un’operazione che era nella logica delle cose se il duo non voleva rimanere nell’ambito degli interpreti tout court, seppure di lusso. Va detto che l’album ritrova la vocazione classica dei due protagonisti: più che nella scelta stilistica, legata come nel primo disco all’incontro tra atmosfere mediterranee e latine, nel tipo di approccio all’esecuzione con momenti di eccellente virtuosismo e di gusto per la melodia. Un elemento che si apprezza maggiormente ascoltando ogni traccia di volta in volta, mentre è più difficile farlo dall’inizio alla fine. Questo perché ogni singolo brano ha una sua costruzione e una sua storia che non necessariamente si lega a quella degli altri.
Tra le sensazioni migliori segnaliamo quelle di El Pocho, milonga di grande gusto, Circosud, impreziosita dal violoncello di Giuliano Colace, un tango veloce, della melodica Di notte di fronte allo stretto, con echi di Tom Jobim.
01. Melting Pot
02. Chopin e la luna
03. El pocho
04. Maracatu
05. Circosud
06. The Room
07. De mar
08. Di notte di fronte allo stretto
09. Five cents
10. My empire
Mariano Bellopede: pianoforte Carmine Marigliano: flauto Giuliano Colace: violoncello (in 5) Lalla Esposito: voce (in 7)