Come è chiaramente intuibile dal nome, l’essenza della musica dei Jazzango è il jazz unito al tango. Sole di notte è l’album d’esordio del gruppo bolognese, capitanato dal maestro Joe Pisto, che contiene otto momenti pieni di atmosfera e carichi di intensità.

A colpire l’ascolto è il talento vivo dei musicisti, a cominciare dalla chitarra e dalla voce del già citato Pisto, fino all’eclettismo di Marco Remondini al violoncello e al sax, senza dimenticare il tocco magico di Fausto Beccalossi all’accordeon e l’energia di Max D’Adda alla batteria. Una fusione magica che avvolge e coinvolge, evocando dimensioni interiori forti e suggestive, immagini ora chiare (Sole di notte) ora scure (Novembre), sostenute da ritmi tanto impetuosi (San Miguel e L’amante) quanto carezzevoli (L’appuntamento e L’abbandono).

Il punto di forza e l’elemento di originalità della proposta dei Jazzango sta nell’imprimere alla loro musica alcune componenti tipicamente jazz, ad esempio lo scat, come avviene in brani come San Miguel e L’amante, dove le voci di Pisto e Beccalossi aggiungono un’intensità particolare al crescendo strumentale. Più di un pensiero va all’impareggiabile Maestro Astor Piazzolla, di cui ogni tanto pare sentire echi e rimembranze. Ma, a parte ciò, Sole di notte è un album che si lascia ascoltare magnificamente grazie a quella forza che solo musicisti veri sanno trasmettere e infondere. E di questi tempi, è assai rara.

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