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Andrea Celeste

Something amazing

Toscana trapiantata a Genova. Jazzista dalla carriera già ampiamente affermata, nonostante i suoi 25 anni. Andrea Celeste, jazzista dicevamo, che ad un certo punto della sua storia (che seppur breve prevede già due album, Enter eyes e My Reflection) decide di spostare un po’ più in là i confini della sua musica, e spostandoli, non di poco, trova una vocazione pop.

In questa sua ricerca sonora porta dietro, naturalmente (nell’accezione sia di “in modo naturale” che “non potendo far altrimenti”), gli strumenti e i suoni che gli sono più cari e conosciuti, quelli dell’universo jazz appunto. Da questa mescolanza di vocazioni, desideri e capacità, nasce “Something amazing” uscito prima dell’estate, per dieci tracce tutte in inglese a firma del giovane paroliere Marco Sanna e della stessa Celeste, con due omaggi alla musica internazionale: una Born to be alive spogliata da tutte le sonorità dance, e Heavy cloud, no rain in una versione meno soul e ritmata dell’originale di Sting.

La voce di questa ragazza è di quelle che, con la facilità che hanno solo le cose belle, accompagna dolcemente chi ascolta in un percorso diritto e senza ostacoli, senza impedimenti di alcun genere; ma solo con alcune di quelle meravigliose “discese ardite” di battistiana memoria. È lieve e capace di diverse sfumature di colore, ma Andrea sa essere anche decisa e tagliente, senza mai perdere di delicatezza.

Gli episodi migliori del disco sono l’intensa So much to share, primo singolo uscito, dove piano e percussioni creano la cornice perfetta nella quale la sua voce gioca con disinvoltura e la romantica Falling for you, con un’ottima melodia, che mischia l’eleganza della musica soul-jazz all’immediatezza del pop.

Questa mescolanza di sonorità e linguaggi, che non toglie nulla alla purezza e all’integrità dell’uno e si permette di scivolare nei suoni del secondo, mischiando e fondendo, è il vero punto di forza di questo album (molto suggestiva l’idea di indicare tutti i musicisti che hanno suonato nel disco senza indicarne però i dettagli degli strumenti usati). Se a questo aggiungiamo una personalità vocale rara come quella di chi questa mescolanza l’ha cercata e voluta, nasce qualcosa che vale la pena fermarsi ad ascoltare.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica:  Roberto Vigo  

     

  • Anno: 2012
  • Durata: 40:24
  • Etichetta: Zerodieci Studio

Elenco delle tracce

01.  Fascinating fear

02.  Something amazing

03.  Born to bea live

04.  So much to share

05.  What’s wrong

06.  Here I become

07.  I cant’stay

08.  Heavy cloud, no rain

09.  Falling for you

10.  Together


Brani migliori

  1. So much to share
  2. Falling for you

Musicisti

Dado Moroni, Lucas Bellotti, Marco Fadda, Joe Locke, Gianni Serino, Andrea Marchesini, Max De Aloe, Vittorio De Scalzi, Stefano Cabrera, Roberto Izzo, Raffaele Rebaudengo, Andrea Maddalone, Quartetto Formus, Roberto Vigo, Barbara Vulso, Francesca Giglio, Patrizia Cavassa