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Paolo Fresu

Songlines / Night and Blue

Per inaugurare la sua neonata etichetta, Tŭk Music, Paolo Fresu si è messo in “combutta” con un'altra label di fresco conio, la My Favorite (distribuzione EMI), dando alle stampe addirittura un album doppio, che è poi la somma di due singoli cd, ognuno dei quali con una sua logica, una sua storia, persino un suo titolo, benché tutto il materiale rimandi a un’unica sessione d’incisione (fra il 7 e l’11 marzo 2008), fatto neppure raro per il trombettista, che già in passato aveva ricavato più album da un unico “ceppo” di registrazioni, un’univoca fonte ispirativa (almeno temporale). Oggi, semplicemente, tutto è riunito in uno stesso prodotto.

In Songlines, così, trovano posto tutti temi originali dei cinque musicisti, mentre in Night and Blue sono pagine altrui a essere rivisitate, a una condizione: che il titolo rechi almeno una delle due parole, night e blue, appunto. Il moonlight del celeberrimo Moonlight in Vermont, in effetti, è una sorta di sinonimo, e la sola Peace, capo d’opera di Horace Silver, si stacca dal fil rouge (ma non per clima, cosa che accade invece nei tutto sommato solari – a dispetto del titolo – You and the Night and the Music e Blue Silver).

Legante del tutto è palpabilmente l’humus – l’aplomb, verrebbe da dire – tipico del quintetto di Fresu, quell’incedere garbato, esemplarmente conchiuso e coeso, quasi classico, che rimanda (programmaticamente) a un ancor più celebre quintetto, quello del Miles Davis pre-elettrico, che – con identico strumentario – annoverava tra le sue fila, per esempio, quel Wayne Shorter che il collega (di strumento) Tino Tracanna omaggia qui in Wayne, e del quale il cd di standard riprende Children of the Night (né manca un brano dello stesso Davis, Blue in Green, mentre soprattutto al “gemello” Chet Baker, altrettanto amato da Fresu, è inestricabilmente legato il già citato Moonlight in Vermont).

Per scovare qualche elemento divergente fra i due dischetti, dobbiamo agire per sottrazione, scavare negli interstizi della musica (elementi del resto molto in linea con la stessa). Per esempio notando come – paradossalmente, ma fino a un certo punto – sia il secondo cd quello più libero, visto che il materiale tematico è dato in qualche modo per già digerito (perché noto, preesistente), per acclarato, e così i cinque vi lavorano sopra e tutt’intorno dando fondo a riserve improvvisative che nel cd di originals rimangono più nelle pieghe, si espandono decisamente meno, proprio perché lì la composizione (che finisce inevitabilmente per prevalere, per “ingabbiare” la musica, senza alcuna valenza negativa, per carità) è elemento più marcatamente distintivo del processo creativo.

Dettagliando ulteriormente, notiamo come le penne più prolifiche siano quelle di Fresu e Cipelli,con quattro temi a testa (si vedano fra parentesi, nelle “tracce”, tutti gli autori), mentre tre spettano a Zanchi e Tracanna, e una a Fioravanti. Il pianista appare, fra tutti, il più “compositore” in senso stretto (suoi due dei temi più felici del lotto, Monitango e Blue Water), laddove Fresu risulta più sensibile al mero dato melodico, al canto (specie in Ninna nanna per Andrea e Inno alla vita), verosimile emanazione della sua stessa cifra strumentale, solistica (paradigmatico, in tal senso, il frequente, magistrale uso della sordina). Dei temi a firma di Zanchi, infine, si apprezzano in special modo Lirico, felicemente frammentato, e il delicato Nuvole notturne, pieno di buon gusto.   

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Paolo Fresu & Roberto Cipelli
  • Anno: 2010
  • Durata: 135:53
  • Etichetta: Tŭk Music/My Favorite

Elenco delle tracce

CD 1

01.Eterninna (Tracanna)

02. Casta rumba (Tracanna)

03. Airsong (Zanchi)

04. Monitango (Cipelli)

05. Medley:

      A) Ninna nanna per Andrea (Fresu)

06. B) Inno alla vita (Fresu)

07. The Right Way (Fresu)

08. Songlines (Cipelli)

09. Lirico (Zanchi)

10. Wayne (Tracanna)

11. Nuvole notturne (Zanchi)

12. Nucleo (Cipelli)

13. Aldo e il mare (Fresu)

14. Blue Water (Cipelli)

15. Saturn (Fioravanti)

 

CD2

01. Blue Gardenia –Take One (Bob Russell)

02. Blue Lace (Lee Morgan)

03. Blue in Green (Miles Davis)

04. Moonlight in Vermont (Karl Suessdorf)

05. Summer Night (Dubin & Warren)

06. Nightlake (Richie Beirach)

07. Blue Samba (John McNeil)

08. Blue Seven (Sonny Rollins)

09. Night Flower (Lennie Lasher)

10. Children of the Night (Wayne Shorter)

11. You and the Night and the Music (Dietz & Schwartz)

12. Medley:

      A) Blue Silver (Blue Mitchell)

13. B) Peace (Horace Silver)

14. Blue Gardenia –Take Two

Brani migliori

  1. Monitango
  2. Blue Water
  3. Blue Lace

Musicisti

Paolo Fresu: tromba, flicorno Tino Tracanna: sax tenore e soprano Roberto Cipelli: pianoforte, piano elettrico Attilio Zanchi: contrabbasso Ettore Fioravanti: batteria