Strepitz & Paolo Tofani
Sounds of... è certamente un album interessante perché pare non avere punti di riferimento, così intriso di antico, tradizionale e moderno eppure sintesi assoluta ed essenziale di momenti differenti, sia dal punto di vista artistico che culturale. L'anima di questo progetto è Giovanni Floreani che ha nelle sue corde e nella sua storia, le anime del suo Friuli, così fortemente cercate e volute nel suo lavoro musicale, nel suo percorso artistico che persegue da oltre dieci anni, pur con “salti” laterali nella costruzione del suo percorso.
E quello che emerge in questo lavoro è un “salto” importante in quanto ad una tradizione, anche linguistica, si innesta l'esperienza della sperimentazione più profonda ed efficace che vede in Paolo Tofani un esponente di primo piano che non si fa trovare impreparato sul tema ma che, anzi, mette tutta la sua perizia al sevizio di un progetto tanto inusuale quanto intenso.
Non è un album da sottofondo Sounds of... ma un lavoro che è opportuno ascoltare partendo dalla lettura del libretto (parte integrante del packaging) nel quale, oltre ai testi e alle biografie dei musicisti, sono indicate le linee programmatiche del lavoro proposto che vuole essere, davvero, un ponte fra mondi certamente differenti ma, almeno dal punto di vista musicale e culturale, non antagonisti.
Ascoltare l'intro di Charax Marathon ed entrare in una nuvola targata anni '70 è un tutt'uno. Suoni rarefatti, quasi da Corrieri Cosmici, che si presentano all'attenzione dell'ascoltatore (che raccoglie, al minuto 3:47, una sonorità di stampo AREA che fa tanto bene al cuore...). Suoni pieni di misteri, luci ed ombre. Evocativi come tali sono le parole dei testi proposti in lingua friulana. Una lingua non facile ma evocativa le cui asprezze sono certamente lenite dal significato e da quell'attenzione alla natura ed ai suoi misteri che, forse, da tempo abbiamo dimenticato per immergerci in un mondo virtuale che ben poca memoria possiede e che, certamente, non riuscirà a dissolvere centinaia d'anni di esperienze e cultura.
01. So ben mi c'ha bon tempo
02. Cuancuantricule
03. Aghe, aghe benedette
04. Charax Marathon
05. Orara' la me gjalino
06. Mieli-Frantumazione
Giovanni Floreani: voce, cister, duduk, effetti, musette, kaoss pad Paolo Tofani: santoor, trikanta veena, chitarra elettrica, effetti, voce, launchpad Lorenzo Marcolina: ewi, sax soprano, Ermes Ghirardini: batteria, drum machine Paolo Viezzi: basso elettrico, basso freetless Federica Sansevero: voce recitante Alessio Ghezzi: vibrafono