Nella seconda metà degli anni ’70, il Festival di Sanremo sembrava destinato all’estinzione o al massimo a sfornare meteore che nel giro di poche settimane sparivano dalla circolazione. Negli anni ’80, poi, la rinascita grazie a organizzatori intelligenti come Gianni Ravera e soprattutto ad artisti che hanno saputo rilanciare la bella canzone italiana nel mondo.
E proprio sul cominciare del decennio, precisamente nel 1982, apparve per la prima volta sul palcoscenico dell’Ariston una giovane ragazza piacentina, fresca fresca di vittoria al Festival di Castrocaro, dotata di una folta criniera mora, una voce graffiante, un’energia da leonessa e una sporca poesia da cantare. Fiordaliso, il suo nome.
Quella ragazza ne ha fatta di strada da allora, timbrando ben sette partecipazioni sanremesi solo negli anni ’80, una all’inizio degli anni ’90 e l’ultima nel 2002. Fiordaliso è ancora qui con la sua storia, una storia fatta di musica e canzoni, di sentimenti vissuti e cantati, di cadute e rialzate, di pause e riprese, di gioie e dolori. Ma comunque una storia unica, speciale, lunga trent’anni e racchiusa oggi nel progetto Sponsorizzata, un cofanetto prodotto senza paura e senza vergogna da due sponsor e contenente due cd e un dvd al prezzo anticrisi di € 9,90. Il primo supporto racchiude nove inediti (sì, perché Fiordaliso non si è fermata alla hit Non voglio mica la luna, sia chiaro); il secondo e il terzo rappresentano il documento live di un concerto tenuto il 24 settembre 2011 al Teatro Ambra Jovinelli di Roma in occasione dell’apertura dei festeggiamenti per il trentennale.
Fiordaliso ha ancora un’energia pazzesca da tirare fuori, certo più matura e consapevole, più passionalmente “donna”, proiettata verso temi più introspettivi e di spessore. Nove inediti che si ricollegano idealmente alla sua trilogia migliore, ovvero La vita si balla (1990), Il portico di Dio (1991) e Io ci sarò (1992), e sembrano quasi esserne la naturale prosecuzione. Tra gli episodi dal pollice in su, dove si ritrova la Fiordaliso più ispirata, è opportuno menzionare Oltre la notte, Soldatino di piombo (testo di Fabrizio Berlincioni), Sordi (sulla violenza contro le donne), Femmine (di Gennaro Cosmo Parlato) e Luciano, dedicata alla figura paterna. Riuscitissima l’unica cover presente, ovvero Storia d’amore di Adriano Celentano.
Per quel che riguarda il cd e il dvd live, non c’è molto da dire: ritorniamo a quella straordinaria storia che è stata la carriera di Fiordaliso, composta da successi pop (Fatti miei, Oramai, Li-be-llu-la, Il mio angelo, Se non avessi te, Cosa ti farei, Il mare più grande che c’è, Saprai, Accidenti a te), brani d’autore firmati da Vasco Rossi (Sarà migliore), Gianni Togni (Fantasma), Zucchero (Oltre il cielo), Enzo Malepasso (Una storia senza storia) e un bell’omaggio a Pierangelo Bertoli (Pescatore).
Il tutto è condito dalla sanguigna verve di Fiordaliso, simpatica, ironica, effervescente, anche valida comunicatrice e donna di spettacolo. In piena atmosfera sanremese, è doveroso un rispettoso inchino verso Fiordaliso, che, nonostante i gusti personali di ognuno, ne ha segnato un pezzo di storia.
Se poi il disco va a sostenere la lotta ai tumori al seno, allora doppio inchino!
 

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