Elio e le Storie Tese
La recensione di un lavoro di Elio e le Storie Tese pone sempre la
solita domanda: da che parte iniziare? Questo Studentessi (e già il titolo la dice lunga) è, più che un disco, un
vero e proprio delirio. Ovviamente nel senso migliore del termine, dal momento che
vengono tirati in ballo costumi familiari e sociali, questioni politiche e beghe
tra vicini di casa, con un’alternanza che, se apparentemente è poco logica, guardando
un po’ più attentamente si scopre essere nonsense allo stato puro. Nonsense
intelligente, però, che trasuda surreale ironia e preparazione musicale ad ogni
nota – e questa non è una novità bensì una piacevole conferma.
Del resto, non è da tutti
riuscire a mescolare immagini e trovate geniali con aspetti della vita
quotidiana come, per esempio, una noiosissima assemblea di condominio (Plafone, in cui la signora del piano di
sotto Antonella Ruggiero vocalizza
le proprie lamentele nei confronti del signore del piano di sopra, Elio), le
discussioni di coppia a proposito delle vacanze estive (Ignudi fra i nudisti), oppure la questione, ahimé vera, della
distruzione di un parco milanese da parte delle autorità locali proposta in
chiave afro-milanese (Parco Sempione),
o ancora il dialogo tra lui in bossanova
e lei in heavy metal a proposito di un equivoco invito a cena (Heavy Samba). Insomma, di tutto e di
più: un compendio di generi musicali tra country-western e hip-hop in cui si
rincorrono citazioni più o meno semplici da rintracciare (Celentano, Fabri
Fibra), primo fra tutti Suicidio a
sorpresa che sciorina, in chiave Trio Lescano e con una serie di movimenti
allegro – andante-con-moto – allegro – allegretto, una serie tanto assurda quanto realmente
esistente di gruppi heavy metal, oltre a un brano disseminato a puntate lungo
tutto l’album (Effetto memoria) che
vede i componenti del gruppo scambiarsi gli strumenti e l’ospite Claudio Baglioni che, nell’ultima
battuta dell’album, ammette candido di non ricordarsi un accidente (“…mi
ricordo che ho un ricordo, ma non mi ricordo quale…”). Un’attenzione
particolare merita anche il brano Single,
unico episodio non nuovo in quanto già sigla dell’omonima trasmissione
radiofonica del 1997, interpretato da tale Luigi
Piloni dietro il cui nome si nasconde il grande Paolo Panigada, alias Feiez,
scomparso prematuramente l’anno successivo e al quale questo disco è
dedicato.
01. Studentessi
02. Plafone (con Antonella Ruggiero)
03. Ignudi fra i nudisti (con Giorgia)
04. Tristezza
05. Effetto memoria - inverno
06. Heavy Samba (con Irene Grandi)
07. Gargaroz
08. Suicidio a sorpresa (con Paola Cortellesi)
09. Allegro (con Paola Cortellesi)
10. Andante con moto
11. Allegro (con Paola Cortellesi)
12. Allegretto (con Paola Cortellesi)
13. Effetto memoria - primavera
14. La Lega dell'amore (con Claudio Bisio)
15. Indiani - a caval donando
16. Effetto memoria – estate (con Claudio Baglioni)
17. Supermassiccio
18. La risposta dell'architetto Mangoni
19. Parco Sempione
20. Il congresso delle parti molli
21. Single
22. Effetto memoria – autunno (con Claudio Baglioni)
Elio: voce,
flauto
Cesareo: chitarra
Faso: basso
Rocco Tanica:
pianola
Christian Meyer:
batteria
Jantoman: altra
pianola
Vittorio Cosma:
voci e altra pianola
Demo Morselli:
arrangiamento fiati
Remo Ceriotti:
banjo
Lucio Fabbri:
violino
Lola Feghaly:
voce
Paola Folli: voce
Ambrogio Frigerio:
trombone
Padre Jacinto Corona:
handbell
Massimo Zagonari:
sassofoni, flauto
Claudio Baglioni: voce
Claudio Bisio:
voce
Paola Cortellesi:
voce
Carla Fracci:
voce
Giorgia: voce
Irene Grandi:
voce
Guido Meda: voce
Antonella Ruggiero:
voce