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Gli Scontati

Studi interrotti

Qualche anno fa Lorenzo Kruger (voce dei Nobraino), e Giacomo Toni (pianista, cantautore in proprio e con la 900 Band), si misero in testa, un po’ per celia un po’ per non morire, di portare in giro le canzoni di Paolo Conte, virandole su un’interpretazione molto teatrale, da bistrot esistenzialista parigino.
Decisero autoironicamente di chiamarsi Gli Scontati, perché, non volendo darsi arie di raffinati cultori, mettevano in scaletta anche i pezzi più noti e famosi dell’autore di “Via con me”, quelli “scontati”, appunto.

Poi il gioco è diventato qualcosa di più e via via sono venuti fuori pezzi originali, sempre sulla dichiarata scia del Maestro di Asti, tanto che nel comunicato si allude scherzosamente al fatto che potrebbero essere addirittura dei brani autografi smarriti da Paolo Conte, lasciati per sbaglio in un motel di Cesenatico (e questo sì, permetteteci, è un po’ scontato, almeno per chi ricorda l’inizio del film “FF.SS.” di Renzo Arbore).

Sia come sia, ecco uscire un album, Studi interrotti (MArteLabel), in cui, accanto a una cover contiana, rifulgono sette pezzi autografi, tutti voce-piano, come se l’era del cabaret non sia mai morta, come se Bianciardi dovesse ancora venire a vederti in qualche localaccio e poi scriverti una recensione sul retro di copertina.

Ed è proprio dal vivo che vanno apprezzati Gli Scontati, anche se Bianciardi non c’è più, e neanche quella Milano. E’ sul palco che trova risalto quel surplus dato dalla gestualità e dall’approccio vocale di Lorenzo Kruger (con i suoi toni bassi così fascinosi, con quel suo cantare lontano dal microfono, appoggiato a un muro o a una quinta) e dal virtuosismo pianistico e dalla complicità di Giacomo Toni.

Ascoltare questo disco, conciso e diretto che in 24 minuti dice quello che deve dire e poi ci saluta, è comunque un’esperienza altamente consigliabile, non solo per il gioco dei rimandi e delle citazioni e per quell’aria demodé che programmaticamente avvolge il tutto, ma soprattutto perché in questo Studi interrotti, signori, si possono reperire tracce di vita di quella cosa in via d’estinzione conosciuta tempo fa come “Canzone Ben Scritta”. Ascoltare per credere Se ti prendo, per esempio, con quelle scale su cui si appoggia, sillaba per sillaba, la voce, o la forsennata Genio a ritmo di ragtime, o i delicati ritratti, davvero molto contiani, de La maestra di ballo, brano che apre il disco, o di Walter.

 

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Lorenzo Kruger
  • Anno: 2016
  • Durata: 28:00
  • Etichetta: MArteLabel

Elenco delle tracce

01. Maestra di ballo
02. Quella lì
03. Nuda
04. Genio
05. Se ti prendo         
06. Walter
07. Femminone
08. La Fisarmonica di Stradella

Brani migliori

  1. Genio
  2. Se ti prendo
  3. Walter

Musicisti

Lorenzo Kruger: voce Giacomo Toni: piano, melodica, voce