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Max Fuschetto

Sùn Nà

Sùn Nà significa dormire ed è una parola tratta dalla lingua Yoruba: un dialetto che deriva dal greco e che si parla in alcuni regioni africane nell’area della Nigeria, del Benin e del Togo. Sùn Nà è anche il titolo del terzo lavoro di Max Fuschetto: compositore, oboista, sassofonista, ma più compiutamente musicista, ed anche musicologo e ricercatore, campano.
Un album che, oltre allo stretto valore musicale, produce una vera e propria sintesi armonica fra stili ed influenze all’apparenza difficilmente assimilabili, o per lo meno istintivamente distanti fra loro: musica classica ma anche musica ambient, ritmi latini, inflessioni etniche ed suggestioni orientali.

Eppure questo tentativo di legare insieme mondi e culture anche geograficamente lontani, mescolando linguaggi arcaici con espressioni musicali e strumenti moderni funziona, e funziona senza forzature: quanto sia stato complesso questo gioco di incastri e quali frizioni abbia prodotto durante la realizzazione resterà patrimonio personale dei singoli musicisti. Quello che risulta evidente è il fatto che l’opera conclusa non risente affatto di queste possibili (e magari minime o nulle) complessità realizzative.

Ciò che appare subito evidente è il fatto che questa musica arriva da lontano: ha una, anzi molte storie dietro di sé. Si sviluppa in maniera orizzontale abbracciando davvero una miriade di tradizioni e di approcci: strumentazioni, melodie, ritmi, arrangiamenti non appartengono più ad una o più culture ma ne fanno, come detto, una reale sintesi. Se vogliamo, siamo di fronte al concetto di world music declinato non solo culturalmente ma anche geograficamente ed in prospettiva futura. Non ci sono più frontiere, i generi si mescolano definitivamente, le influenze si fanno sempre più liquide tant’è che talvolta è difficile coglierne i singoli dettagli anche perché, all’interno degli stessi brani, le mutazioni sono continue; in questo senso trovano un nuovo significato, e nuovi stimoli, i concetti di ricerca e sperimentazione.

Il risultato di questo lavoro certosino di ricerca, assemblaggio ed interazione è un album affascinante, a tratti solare, in altri momenti misterioso, pregno di una libertà espressiva pressochè totale, ricco di immagini ma nel contempo capace di offrire all’ascoltatore gli strumenti per crearne di nuove. Proprio per questo motivo, una volta per tutte, fa davvero piacere che di fronte alla prevedibile domanda: “Che genere è?”, non ci sia una risposta.

(Foto di Roberta Cassese e Cristina Zuppa)

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Sùn Nà Tour
19 Ottobre -  Live in Milano 
31 Ottobre  - Live in Napoli
(Porto Petraio Train de Vie)


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In dettaglio

  • Produzione artistica: Max Fuschetto, Pasquale Capobianco, Alfonso Laverghetta, Paky Di Maio
  • Anno: 2015
  • Durata: 40:29
  • Etichetta: Hanagoorimusic

Elenco delle tracce

01. Oniric states of mind
02. Secret shadows
03. Qem ma tija (Portami con te)
04. Si trendafile
05. Return to A
06. Paisagem do Rio
07. Vibrazioni liquide
08. In preghiera
09. Samaher
10. Les roses d’Arben

Brani migliori

  1. Secret shadows
  2. Return to A
  3. Samaher

Musicisti

Max Fuschetto: oboe, sax soprano, piano, Rhodes, electric, acoustic, classic guitar, electron ics  -  Pasquale Capobianco: electric guitar  -  Franco Mauriello: clarinet  -  Luca Martingano: french horn  -  Giuseppe Branca: flute  -  Vezio Iorio: viola  -  Silvano Fusco: cello  -  Valerio Mola: double bass  -  Andrea Paone: percussions, cajon  -  Marco Caligiuri: percussions  -  Giulio Costanzo: vibes, marimba, percussions  -  Antonella Pelilli: vocals  -  Andrea Chimenti: vocals  -  Irvin Vairetti: vocals, electric bass