Barovero
Il Fabio Barovero del dopo-Mau Mau torna a colpire con un nuovo lavoro che costituisce l'ennesima tappa di un percorso iniziato dall'artista verso la metà degli anni Zero. Avventurandosi nel mondo della musica per immagini, Barovero ha sviluppato un nuovo linguaggio, che accosta i suoni più disparati: dalle campionature al pianoforte, dagli archi alle voci. Trattandosi di musica per accompagnamento, è impossibile non notare come gli spazi appaiano estremamente dilatati: spesso le incursioni sonore dello strumento in primo piano, quando c'è, risultano diluite in un sottofondo volutamente scarno che solo a tratti riesce a valorizzarle. Risulta così difficile a volte cogliere passaggi pregevoli, cambi di suono e timbriche altamente studiate che giocano sul contrasto stridente tra i gelidi pad elettronici e la placida maestosità del pianoforte o degli archi.
Particolarmente interessante Mutazione, in cui compare, quasi un nostalgico ricordo, quella fisarmonica che gli ascoltatori hanno conosciuto in ben altri contesti, e ora dialoga con una stanca ma evocativa chitarra elettrica. Chiuse nei meandri di suggestioni a volte spiccatamente noise, sentiamo melodie sempre più costrette a sgomitare per arrivare alle nostre orecchie, proprio come il pianoforte di Sweet limbo, ossessivo e minimale, che si articola in un lento crescendo, in cui sempre più si impone il suono dei sintetizzatori. Molto gradevole anche Off Broadway, il brano composto per l'omonima mostra fotografica, l'unico ad avere un accompagnamento ritmico che lo rende sicuramente più appetibile e di più immediata fruizione.
Un disco molto interessante, anche se di difficile ascolto, una volta estrapolato dal suo contesto. Sarebbe da ingenui puristi ostinarsi a sostenere che il noise e le campionature non fanno parte di quasi tutti i registri musicali degli ultimi dieci anni, tuttavia l'intenzione di portarli in primo piano e dar loro la dignità di un pianoforte è ancora oggi una scelta coraggiosa e ardita che meriterebbe maggiore attenzione.
01. Anatomia
02. Requiem in samba
03. Angels
04. Il confine
05. Fantasmi
06. Sweet Limbo
07. Mutazione
08. Off Broadway
09. La pietà
10 Anatomia 2
11 Sweet Life
Fabio Barovero: piano, harmonium, accordion, accordion, all the keyboards
Federico Marchesano: contrabbasso
Davide Rossi: violini, violectre, arrangiamenti de "Il Confine"
Lorenzo Corti: chitarre elettriche ( Gretch)
Massimo Gigli: archi in La Pietà
Gilson Silveira: surdo "live" nel "Requiem in Samba"